Statisticamente, Gasperini domina: 7 vittorie in partite contro Paolo Zanetti, che al momento non ha mai battuto il mister giallorosso. Tuttavia, i numeri non scovano i dettagli che possono fare la differenza in campo. Domani alle 15:00, Zanetti dovrà trovare leve tattiche precise per sperare di ribaltare quel bilancio.
Lo stile di Gasperini e le fragilità della Roma
La Roma di Gasperini è costruita sul 3-4-2-1, con esterni larghi e braccetti difensivi che spingono alti. La squadra cerca di dominare attraverso pressing, intensità e ampiezza, costringendo gli avversari a difendere bassi. Tuttavia, questo sistema presenta rischi: quando la pressione cala, si aprono spazi che gli avversari possono colpire con ripartenze veloci. La gestione delle transizioni resta uno dei punti chiave per non vanificare il dominio territoriale.
Le armi di Zanetti per sorprendere
Il Verona di Zanetti tende a compattarsi centralmente e a colpire con verticalizzazioni rapide. Il tecnico gialloblù può creare problemi sfruttando densità in mezzo al campo e improvvisi scatti in pressing, alternando momenti di attesa a fasi di aggressività. Inoltre, le palle lunghe e i cross restano un’arma per attaccare gli spazi alle spalle della difesa romanista. Zanetti sa che la statistica delle 7 sconfitte contro Gasperini pesa, ma conosce anche le crepe da colpire: transizioni, errori individuali e gestione nervosa della gara.