Senza un mercato estivo andato come desiderato, quantomeno non fino in fondo, la strada indicata da Gasperini è quella di provare a recuperare tutti. Almeno fino a gennaio quando il mercato darà nuove opportunità. Il primo a trarre giovamento da questa strategia è stato ovviamente Pellegrini, per il quale siamo già sulla buona strada: il derby e poi la gara contro il Nizza ci hanno restituito infatti un numero sette in buona forma e pronto a rilanciarsi. Ci sono poi Hermoso e Rensch, con entrambi che hanno saputo farsi trovare pronti al momento del bisogno.
Chi resta ancora da recuperare
Non mancano però le note dolenti. Il Messaggero oggi in edicola fa il punto della situazione sulla rosa giallorossa: Dovbyk rappresenta fin qui il vero cruccio dell’allenatore. Il suo apporto – specie considerando i gol fatti la passata stagione – servirebbe come il pane. E invece sin qui l’ex Girona sembra diventato il fantasma di sé stesso. Si passa a Ghilardi: arrivato con ben altre aspettative dal Verona, il centrale è rimasto ai margini in questo inizio di stagione. Ma considerando l’investimento fatto dal club il tecnico gli darà le sue occasioni. Idem Ziolkowski.
Rischio Baldanzi
C’è poi Baldanzi: l’ex Empoli, come Pellegrini, è finito molto vicino a lasciare la Roma in estate. Ma a differenza di quest’ultimo non è riuscito a sfruttare le chance avute sin qui da Gasperini. E senza l’Europa League (non è in lista UEFA) c’è il serio rischio che questi possano essere i suoi ultimi mesi in giallorosso.
I casi Dybala e Bailey
Chi invece va recuperato ma non certo dal punto di vista tecnico è Paulo Dybala. Purtroppo Gasperini ha potuto averlo con sé pochissimo, prima che il calciatore – appena uscito da un altro infortunio peraltro – si fermasse per motivi fisici. Il recupero in questo caso dovrà essere allora dal punto di vista della sua integrità come atleta, cosa che però sembra davvero difficile da realizzare. A chiudere il nuovo arrivato Bailey: le qualità anche in questo caso non sarebbero in discussione ma c’è da aspettare la prova del campo. Una prova che, a causa dell’infortunio rimediato il primo giorno di allenamento con la nuova maglia indosso, è stata fin qui rimandata.