
Non solo l’espulsione di Guendouzi. Come ogni derby, al triplice fischio c’è chi esulta – in questo caso la Roma – e chi invece recrimina non dandosi pace. La Lazio in tal senso. Di conseguenza il post partita è sempre un po’ animato, vuoi per le esultanze – la stracittadina richiama spesso festeggiamenti un po’ sopra le righe – vuoi per le proteste di chi non è riuscito a vincere la partita. Ieri, c’è da dire, abbiamo visto nuovamente entrambe le cose. Dallo sbandieratore Mancini al gesto di Koné che proprio non è piaciuto ai giocatori biancocelesti. Ecco cosa è successo.
Koné copre la bandierina della Lazio: Marusic e Pellegrini verso la sud
In particolare il calciatore francese si è preso la copertina di molti scatti social (compresi i nostri di Romaforever) per aver esultato con la bandierina del calcio d’angolo. All’apparenza non ci sarebbe nulla di strano se non fosse che ieri, giocando la Lazio in casa, sullo stendardo c’era impresso il logo biancoceleste. Da qui la decisione di Koné di coprirlo con la maglietta. Diametralmente opposte sono state allora le reazioni in campo: i giallorossi sono esplosi in una gioia incontrollata inneggiando al calciatore per il gesto di ‘scherno’ fatto coi rivali; dall’altra parte i calciatori laziali, Marusic e Pellegrini in particolare, che hanno espresso tutto il dissenso verso il gesto cercando anche di dirigersi verso la curva sud.
Il video
Nel video pubblicato dai social è stata immortalata l’intera sequenza. Nel filmato, che trovate qui sotto, si vede allora Koné mascherare lo scudetto della Lazio buttandoci sopra la propria maglietta e in seguito dirigersi verso i propri tifosi in sud; poco distante si vedono inquadrati i giocatori laziali intenti a proferire qualcosa all’indirizzo del romanista, tentando inoltre di raggiungerlo. A quel punto sono intervenuti gli steward che li hanno fermati e fatti allontanare. Qui trovate invece la fotosequenza dell’espulsione di Guendouzi.
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