Lazio Roma, i 4 protagonisti che non ti aspetti: preziosi senza rubare l’occhio

C’è anche il loro zampino sulla vittoria nel derby: l’approfondimento sulla partita

Luca Mugnaioli -
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protagonisti derby
L’altra copertina del derby: c’è anche il loro zampino sul successo finale. L’analisi – (Romaforever.it)

E’ chiaro come l’uomo copertina del derby di ieri non possa che essere Lorenzo Pellegrini. Del suo gol, delle sue parole d’amore per la Roma, del suo riscatto dopo mesi complicatissimi, si è scritto (giustamente) in lungo e in largo. Praticamente da ore non si parla d’altro. Idem per gli altri “soliti noti”: da Svilar fino all’onnipresente Koné, ancora una volta tra i migliori in campo per la Roma. C’è però poi tutta un’altra sfilza di nomi che magari non hanno rubato l’occhio ma che ugualmente si sono rivelati preziosi ai fini del risultato finale. Ed è anche grazie al loro lavoro oscuro, dietro le quinte, che i giallorossi hanno potuto portare a casa la partita.

Lazio Roma, gli altri protagonisti della partita: Rensch e Cristante

C’è ad esempio Rensch, a cui anche il Bomber Pruzzo ha voluto dedicare un pensiero stamattina in radio. Chiamato a sostituire l’assente Wesley, il laterale olandese si è fatto trovare pronto disputando una gara attenta e concentrata. In più c’è il suo zampino nel gol di Pellegrini, dato che è stato proprio lui a rubare il pallone allo svagato Tavares. Doverosa menzione poi per Bryan Cristante: “una vita da mediano” per lui, tanti sacrifici che magari passano inosservati ma che servono agli equilibri della squadra. Di fatto, ad oggi, è uno degli intoccabili dell’undici titolare di Gasperini.

Celik e Tsimikas: buono l’atteggiamento in campo

Un po’ lo stesso discorso possiamo farlo con Celik. Insieme a Cristante ad ogni campagna acquisti viene messo tra i possibili – anzi praticamente “sicuri” – partenti. Altrettanto puntualmente poi entrambi restano in squadra ma soprattutto si ritagliano un posto in campo. Scavalcando per di più i nuovi arrivati. E ieri, vista l’assenza di Hermoso, è toccato a lui e alla sua esperienza tenere a bada Zaccagni: missione riuscita. Infine citiamo Tsimikas: certo, con la Lazio non ha fatto vedere nulla di trascendentale ma comunque l’ingresso in campo è avvenuto con il giusto piglio. Sicuramente sarà una risorsa da sfruttare per Gasperini ora che il calendario diventerà più fitto.