Sacchi: “Il derby di Roma speciale, Sarri maestro di calcio ma la sua Lazio deve crescere”

L’ex CT della Nazionale commenta l’imminente stracittadina: la Roma un passo avanti, ma la Lazio può rialzarsi grazie alla mano del suo allenatore.

Jacopo Mandò -
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Arrigo Sacchi intervista
Arrigo Sacchi parla del derby Roma-Lazio e analizza il lavoro di Maurizio Sarri sulla panchina biancoceleste – Romaforever.it

Il derby di Roma è ormai alle porte e Arrigo Sacchi non nasconde l’emozione nel vedere due suoi amici, Sarri e Gasperini, affrontarsi per la prima volta in una stracittadina all’Olimpico. L’ex tecnico del Milan, parlando al Corriere della Sera, analizza le difficoltà della Lazio e la crescita della Roma, senza sbilanciarsi in un vero pronostico.

Il giudizio su Sarri

Sacchi ha sempre stimato il tecnico toscano, tanto da consigliarlo a Berlusconi per il Milan nel 2015: “È un maestro, insegna calcio. Le sue squadre, quando sono al massimo, sembrano dei piccoli computer”. La Lazio, però, secondo lui non risponde ancora ai comandi del suo allenatore. Il rimedio? Tornare ai fondamentali: 4-3-3, palla a terra, triangoli rapidi, linee compatte. Solo così i biancocelesti possono colmare il gap di fisicità con la Roma.

Derby speciale e pronostico mancato

Sul derby, Sacchi sottolinea le differenze: “A Roma è una battaglia, a Milano una partita tra tante”. La stracittadina di domenica, però, potrebbe vedere la Roma leggermente più avanti nel percorso di crescita, anche se non significa favorita. Alla domanda sul pronostico, Sacchi dribbla con eleganza: non vuole schierarsi, troppo forte il rapporto che lo lega a entrambi.