
“Ehi sarà dura al derby“, così scherzavano Manu Koné e Mateo Guendouzi quando realizzarono, un’estate fa, che si sarebbero affrontati in campo. Poi il tempo di quel confronto è arrivato: e i due hanno scoperto che non c’è amicizia che tenga. Un derby resta sempre un derby. Nati a soli 23 km di distanza l’uno dall’altro, con due anni di differenza, Manu e Mateo sono cresciuti praticamente insieme. Oggi condividono l’avventura in Nazionale con la Francia. Ma con Roma e Lazio è tutta un’altra storia.
Lo scorso anno il duro confronto in campo
E infatti, nella passata stagione, in campo i due si sono scontrati duramente. Una lite, quella loro, che aveva colpito molto, proprio in virtù del rapporto che li lega. “E’ stata l’atmosfera del derby a farci esagerare un po’” – aveva ammesso poi Koné – “ma con Guendouzi ci siamo subito chiariti nei giorni successivi: l’ho chiamato e abbiamo risolto. In fondo resta pur sempre una partita di calcio”.

Koné-Guendouzi: dalla Francia al derby, quando l’amicizia si trasforma in rivalità
Guendouzi, uno dei punti fermi anche quest’anno della squadra biancoceleste, è nato a Poissy alle porte di Parigi. Poco distante si trova la città Natale di Koné, Colombes. La “Capitale dell’amore” li ha visti crescere anche calcisticamente: il primo nelle giovanili del PSG e del Lorient, il secondo nel Paris FC. Dopodiché le loro strade si sono divise: Arsenal e Marsiglia sono state le maglie vestite da Guendouzi prima di approdare alla Lazio mentre il centrocampista giallorosso è volato in Germania dove si è affermato con il Borussia Mönchengladbach. Un’estate fa, infine, su intuizione di De Rossi, il suo approdo nella Capitale sponda romanista.