
E’ stato forse uno dei temi meno affrontati tra quelli relativi alla sconfitta della Roma contro i granata. La copertina – così come tutti gli approfondimenti del post partita – se l’è presa in particolare l’attacco “spuntato” dei giallorossi, oltre alle scelte poco azzeccate fatte da Gasperini, sia nell’undici iniziale, ma anche nei cambi a gara in corso. Ma c’è un altro argomento che vale la pena analizzare: la poca incisività sulle fasce, con Wesley e Angelino praticamente mai pericolosi per tutta la partita.
Ugo Trani e il paragone tra Wesley e Bruno Peres
Secondo Ugo Trani il terzino brasiliano ancora non sarebbe ad un livello da top player. Ma è soprattutto il paragone con Bruno Peres a colpire: “Quando è arrivato in Italia era meglio di Wesley“, ha commentato durante la trasmissione Te la do io Tokyo. “Spero che lo possa superare. Ma la realtà adesso è questa”.
L’arrivo dell’ex Torino in Italia
In un nostro recente articolo ci eravamo occupati proprio del laterale ex Toro, squadra che ebbe l’intuizione di portarlo in Serie A soffiandolo di fatto proprio alla Roma, considerando che il club aveva inviato degli emissari in Brasile per valutarlo. La storia tra il giocatore e i giallorossi, com’è noto, sarà soltanto rimandata di qualche anno ma purtroppo senza lieto fine, dato che il giocatore non riuscirà a ripetersi sugli stessi livelli.
Tornando al parallelo con Wesley, a pensarci bene in effetti l’exploit di Bruno Peres in Italia fu quasi immediato con i granata che si ritrovarono per le mani un autentico gioiellino. Pagato per di più una miseria, appena 2.2 milioni di euro. Altri tempi, altro calcio, si dirà: è chiaro però che Wesley è stato un investimento importante da parte del club dei Friedkin. Va da sé come di conseguenza ci si aspetti molto di più da lui.