Manu Koné è ormai diventato un punto fermo dell’11 giallorosso e passo dopo passo lo sta diventando anche per la nazionale francese. Il centrocampista giallorosso, protagonista dell’ennesima ottima prestazione anche ieri sera contro l’Islanda, ha parlato poi in zona mista nel post match.
Nel suo intervento ha parlato anche di Roma, sottolineando come sia proprio la fiducia mostratagli dal club giallorosso a fare la differenza nella qualità delle sue prestazioni. Ecco le sue parole.
Le dichiarazioni di Manu Koné dopo la vittoria contro l’Islanda
All’inizio del raduno, il tuo allenatore e i tuoi compagni hanno insistito sul fatto che sei un giocatore sottovalutato. Cosa ne pensi?
“È molto gentile. Non so cosa dire, ma è davvero molto gentile. Come ha detto lui, forse il fatto che ho lasciato la Francia molto presto… Ho giocato solo sei mesi in Ligue 1 e un anno in Ligue 2. Quello che facevo forse non si è visto. Non credo che tutti guardino la Serie A. Ma quello che faccio adesso, in realtà penso di farlo da molto tempo. Solo che prima avevo meno continuità. Oggi sono arrivato a un punto della mia carriera in cui, con l’arrivo alla Roma, ho trovato quella continuità. E, senza problemi nel dirlo, l’ho già detto, la Roma è una delle squadre che mi ha dato fiducia. Quindi cerco di dare il massimo per loro. E penso che sia questo che ha fatto la differenza”.
Manu Koné, un “nuovo Ederson” per Gasperini
Manu Koné si sta imponendo come l’uomo in più per Gasperini. Dinamismo, intensità e visione di gioco ne fanno il profilo ideale per interpretare il centrocampo a tutto campo tanto caro al tecnico. L’ex Gladbach ricorda per caratteristiche l’impatto avuto da Ederson nella sua Atalanta: recuperi intelligenti, inserimenti puntuali e qualità nelle transizioni. Koné sembra pronto a diventare il nuovo fulcro del pressing organizzato di Gasperini, ma a Roma nessuno aveva dubbi.