
Il progetto del nuovo stadio della Roma a Pietralata resta in bilico. Oggi il Coordinamento “Sì al Parco, No allo Stadio” ha depositato un nuovo ricorso al TAR del Lazio, impugnando il nulla osta che autorizza l’abbattimento di diverse alberature nella zona: una contestazione nata da preoccupazioni tecniche e ambientali finora ignorate.
Nuova battaglia al TAR: la voce dei comitati
Come riportato da Radio Roma Sound, i ricorrenti avanzano dubbi gravi sull’autorizzazione rilasciata dal Comune: secondo il Coordinamento, l’iter decisionale avrebbe trascurato elementi fondamentali sui rischi ambientali. In aggiunta, è stata richiesta una verifica tecnica dei Carabinieri Forestali per stabilire lo stato effettivo del patrimonio arboreo dell’area. “Non siamo contrari allo stadio in sé — si legge nella nota — ma sì alla sua collocazione qui, dove il verde pubblico rischia di essere cancellato“.
Un loop amministrativo che rallenta il sogno giallorosso
Quando a luglio il TAR aveva respinto la richiesta di sospensiva, molti avevano visto in quella decisione la spallata definitiva al fronte ambientalista. Tuttavia, giudici e provvedimenti cautelari sono solo un pezzo di un mosaico molto più complesso: la relazione agronomica di Mauro Uniformi, incaricato dal Comune, ha definito l’area “di scarso valore naturalistico”, ma non ha ancora chiuso il capitolo sul connesso protocollo di compensazione verde.