
Tyrique George, astro nascente del Chelsea, è la nuova priorità del calciomercato giallorosso. Massara, rientrato da Londra nelle scorse ore, ha aggiornato i Friedkin sullo stato della trattativa. La situazione, c’è da dire, è abbastanza ingarbugliata: i blues infatti non fanno sconti e ieri hanno “sparato” una cifra molto elevata per il cartellino del giocatore, 30 milioni di euro. E in più vogliono mantenere una percentuale significativa sulla futura rivendita, senza contare che non sarebbero disposti a parlare di prestito.
Adesso è tutto nelle mani della Roma
Come se non bastasse il DS giallorosso deve fare i conti con l’umore non certo alle stelle del proprio allenatore che dopo aver perso Sancho – la sua richiesta diretta – ora rischia di veder sfumare pure la sua alternativa. Per questo adesso l’ultima parola spetterà alla proprietà giallorossa. Dan e Ryan sono chiamati infatti a prendere in mano la situazione: soltanto con il loro via libera si potrà chiudere la partita.
Come riporta Il Corriere dello Sport a preoccupare sono le possibili controindicazioni dell’operazione, specie se fatta a quelle cifre e a titolo definitivo, anziché sulla base di un prestito magari con un’opzione d’acquisto come vorrebbe Massara. E’ chiaro infatti che se il calciatore dovesse far male a quel punto sarebbe invendibile senza incappare in una minusvalenza. Nessun problema invece sul fronte dell’eventuale ingaggio da corrispondere al calciatore, ampiamente al di sotto del nuovo tetto fissato dalla Roma.
La situazione e le possibili alternative
Sicuramente George è un prospetto molto più che interessante. Rapidità di gamba e di dribbling, capacità di giocare sia a destra che a sinistra in attacco, buon tiro. La giovane età, unita alla mancanza d’esperienza, è però un’arma a doppio taglio. Per questo l’affare non è esente da rischi. Anche tattici e non solo economici. Il problema è però che il tempo non gioca a favore della Roma – lunedì si chiuderanno i giochi – e le alternative sul tavolo, comprese le ultime (Nelson dell’Arsenal e il “solito” Laurentié), sembrano non scaldare il club. Si attende pertanto una svolta: in un senso o nell’altro.