Prosegue il lavoro di Ricky Massara in terra londinese. L’obiettivo numero uno, un po’ il sogno della campagna acquisti giallorossa, sembra destinato a sfumare definitivamente: Jadon Sancho infatti continua a non esprimersi in merito alla possibilità di vestire la maglia della Roma.
A questo punto la “misura è colma“, direbbe qualcuno. Non a caso il DS romanista sembra pronto a puntare tutto su George del Chelsea, che con il “collega” dello United condivide l’agente. Un colpo chiaramente differente ma che potrebbe fare comunque al caso della Roma. Vediamo perché.
George alla Roma: estro e fantasia per Gasperini
Sicuramente Sancho avrebbe avuto un impatto maggiormente immediato. A 25 anni l’esterno ha già girato per l’Europa vestendo le casacche di diversi club importanti. Certo, le ultime stagioni non sono state troppo esaltanti ma è chiaro come l’ala inglese avrebbe subito avuto un ruolo di primo piano nella formazione di Gasperini.
George, invece, è tutto da scoprire: talento e colpi di classe di certo non gli mancano ma è chiaro che a 19 anni e con nessuna esperienza al di fuori dell’Inghilterra (e del Chelsea) andrà forse aspettato un po’ di più. Per contro, chiaramente, in prospettiva potrebbe davvero diventare un crack.
La posizione in campo
Nel 3-4-2-1 di Gasperini George arriverebbe comunque con le medesime mansioni che sarebbero state affidate a Sancho. Ovvero riempire la casella a sinistra dell’attacco romanista. Contro il Bologna in quella posizione ha giocato El Shaarawy, e c’è anche Soulé che potrebbe giocarci soprattutto se in campo dovesse esserci contemporaneamente Dybala.
George rappresenterebbe però una scelta naturale: destro di piede, forte e veloce nel dribbling (anche nello stretto), il laterale potrebbe sfruttare le sue qualità per accentrarsi e andare alla conclusione. Attenzione però. Al Chelsea è stato impiegato tuttavia anche a destra: in questo caso potrebbe avere compiti di maggior rifinitura al servizio dei compagni. Difficile, ma non impossibile, vederlo anche come falso nove: ma la Roma in quel ruolo è molto coperta, dunque per adesso ci sentiamo di scartare tale ipotesi.