Pedullà: “Sancho è prigioniero del suo agente”, e rivela particolari inediti

Secondo l’esperto di calciomercato il procuratore aveva in mente un disegno ben preciso per il suo assistito: ma le cose non stanno andando come previsto, i dettagli

Luca Mugnaioli -
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Sancho, l’affondo di Alfredo Pedullà – (Romaforever.it)

Continua a tenere banco in casa Roma la ‘telenovela’ Jadon Sancho. Mentre dall’Inghilterra sono sicuri che l’addio del calciatore sia ormai imminente (col Besiktas dato in vantaggio rispetto ai giallorossi), il noto esperto di calciomercato Alfredo Pedullà rivela alcuni retroscena davvero interessanti sull’intera vicenda. 

Pedullà: “L’agente di Sancho voleva andare a via zero”

Intanto il giornalista precisa come l’esterno inglese non sia approdato alla Roma soltanto perché “prigioniero del suo stesso agente“. Un attacco diretto quello di Pedullà che su X aggiunge: “Il procuratore aveva pensato di rinunciare a tanti soldi ora per prenderne di più a zero pensando che il club, stufo di Sancho, non avrebbe fatto scattare l’opzione per il prolungamento automatico del contratto”. 

A quanto pare infatti, secondo l’esperto di mercato, i Red Devils avrebbero dalla loro la possibilità di allungare – unilateralmente – fino al 2027 la durata dell’accordo con l’ala.

Quattro giorni fa il Manchester United ha comunicato che ricorrerà a questa clausola proprio per smontare l’agente“, ha aggiunto senza mezzi termini. Di fatto quindi sarebbe in corso un vero e proprio braccio di ferro: il club inglese avrebbe pertanto fatto capire all’entourage del ragazzo che non sottostarà alle loro “bizze”. Al costo di trattenere Sancho in rosa, sebbene fuori dal progetto di Amorin.

La posizione della Roma e la “trappola” da evitare secondo Pedullà

In tutto questo si inserisce allora la Roma. Massara si trova a Londra dove in programma ha un incontro proprio con l’agente di Sancho. Che è però, com’è ormai noto, lo stesso di George, considerato come la prima alternativa all’esterno dello United.

Dietro a tale scenario tuttavia, spiega sempre Pedullà, ci sarebbe nuovamente la cinica volontà del procuratore di sfruttare al massimo la situazione ma soltanto per un mero tornaconto personale. Legittima per carità, del resto è il suo lavoro, ma che dovrebbe spingere la Roma – chiosa il giornalista – a riflettere bene sul da farsi. Si legge a questo proposito:

“Lo United ha un accordo con la Roma per prestito con obbligo di riscatto. Prendere George dallo stesso agente di Sancho sarebbe solo il trionfo di chi lo assiste, semplicemente perché lui questo vuole. George è un vero talento ma non è Sancho, il cartellino costa di più, qualsiasi direttore sportivo avrebbe fiutato il trappolone”