
Roberto Pruzzo è uno che di attaccanti se ne intende. E allora non può che far ben sperare il suo giudizio su Evan Ferguson, reduce dalla sua prima apparizione in maglia giallorossa. Qualcuno, c’è da dire, si è già lasciato travolgere fin troppo dall’entusiasmo, azzardando paragoni a nostro avviso – almeno per adesso – francamente azzardati. Soprattutto in patria. Altri, invece, invitano maggiormente alla prudenza.
Pruzzo: “Ferguson? Bene. Ma non so quanti gol abbia”
E’ indubbio che l’impatto col mondo Roma dell’ex Brighton sia stato positivo. Contro il Bologna l’attaccante si è mosso bene, facendo salire la squadra e dialogando in modo proficuo con i compagni. Dopodiché è riuscito ad andare anche al tiro in alcune circostanze dove forse avrebbe potuto fare qualcosina in più. “A me ha convinto” – ha detto Pruzzo a Radio Radio stamani – “ma non so quanta confidenza abbia con il gol“.
Per il Bomber resta il tema della prolificità offensiva
Il tema “realizzativo” domina il pensiero dell’ex Roma e non solo riferendosi alla punta irlandese. “El Shaarawy dà quello che può, ma chi fa i gol?”. Un tema ricorrente anche nella passata stagione dove, a parte Dovbyk (ma siamo sicuri che convenga davvero questa corsa alla sua cessione?), in pochi avevano trovato la via del gol, specie tra gli esterni e i trequartisti. “La squadra si è mossa bene” – ha concluso comunque Pruzzo – “ma necessita di avere davanti due riferimenti più sicuri“.