
In casa Roma, il mercato continua a muoversi silenzioso, ma con decisioni importanti. Buba Sangarè, difensore diciottenne reduce dal vivaio spagnolo, è pronto a fare le valigie. Il Valencia spinge per chiudere: le ultime notizie parlano di una trattativa avanzata per un prestito con diritto di riscatto, condizione accompagnata da una possibile recompra per la Roma, una protezione in caso di esplosione tecnica del ragazzo.
Il piano ideale per tutti
L’idea di Massara è evidente: offrire al giocatore la chance di maturare in un campionato tatticamente evoluto come quello spagnolo, senza perdere il controllo futuro sul suo destino. La clausola di recompra agisce come un elastico: la Roma può lasciar partire Sangarè senza rinunciare a un possibile ritorno, conservando così il valore dell’investimento iniziale. Con un valore attuale calcolato intorno al milione secondo Transfermarkt e un contratto in scadenza nel 2027, il movimento sembra ragionevole e strutturato.
Tra crescita e strategia
Per Sangarè si aprono le porte di un campionato stimolante, dove il gioco è teatro di dinamismo, tecnica e intensità. Per la Roma, questa operazione rappresenta un equilibrio ideale: valorizzare un talento, alleggerire il monte ingaggi e mantenere un diritto economico futuro. Una sinfonia ben orchestrata che può dare benefici a entrambi i protagonisti.