
L’estate sta finendo e possiamo dirlo, non vedevamo l’ora. Mancano ormai 2 giorni, tutto è pronto per inaugurare il campionato giallorosso. Per la Roma però ci sarà una sfida tutt’altro che semplice. Gian Piero Gasperini per il suo esordio in campionato sulla panchina della Roma si troverà davanti il Bologna di Vincenzo Italiano, squadra che ormai non è più una sorpresa e può essere considerata a pieno titolo un’avversaria in corsa per un posto in Europa.
Ma come arriva il Bologna all’Olimpico? Non sono state poche le gatte da pelare negli ultimi giorni per Italiano. In primis nelle ultime settimane preoccupavano molto le condizioni di Federico Bernardeschi. Ma l’ex Juventus ha recuperato in fretta e sarà tra i convocati. Lo stesso non si può dire di Emil Holm che è ancora alle prese con la riabilitazione e non sarà della partita.

Zortea già in gruppo: sarà convocato
Buone notizie per Vincenzo Italiano, il nuovo acquisto dei rossoblu Nadir Zortea ha già cominciato ad allenarsi in gruppo e sarà a disposizione per la sfida contro la Roma. Ancora da capire se l’ex tecnico della Fiorentina punterà su di lui dal primo minuto o a gara in corsa. Questo il comunicato della società rossoblu:
“A due giorni dalla prima partita di campionato con la Roma, i rossoblù hanno svolto una seduta tattica con prove di calci da fermo. Nadir Zortea ha svolto il primo allenamento con i compagni. Terapie per Emil Holm“.
Le scelte di Vincenzo Italiano
Il Bologna si schiera con un 4-2-3-1: in porta c’è Skorupski, protetto da una linea difensiva a quattro composta da De Silvestri a destra, la coppia centrale Vitik–Lucumí e Lykogiannis a sinistra. Davanti alla difesa, in mediana, agiranno Pobega e Freuler, con compiti sia di filtro che di costruzione.
Sulla trequarti il tridente sarà formato da Orsolini largo a destra, Cambiaghi a sinistra e Odgaard in posizione centrale, a supporto dell’unica punta.Il riferimento offensivo scelto da Bologna è Ciro Immobile: una decisione importante, perché l’ex capitano della Lazio porta con sé esperienza, fiuto del gol e leadership.
La sua presenza garantisce un centravanti di livello assoluto, capace di attaccare la profondità e finalizzare le azioni costruite dalla trequarti. Sarà interessante vedere come riuscirà a integrarsi in un contesto tattico diverso, e se potrà rilanciarsi con continuità dopo un periodo di alti e bassi vissuto in Turchia.