
Lunga intervista di Paolo Di Canio pubblicata stamattina tra le pagine interne de La Gazzetta dello Sport. L’ex Lazio ha parlato anche della Roma e del nuovo corso iniziato da qualche settimana con Gian Piero Gasperini in panchina. Di Canio si è detto poco convinto del mercato che stanno portando avanti i giallorossi – “stanno facendo qualcosa per riempire le caselle ma non stanno prendendo giocatori straordinari” – e di non aver ancora un’idea chiara, anche per questo, sull’effettivo potenziale della squadra.
Ma è sicuramente il passaggio sul tecnico ex Atalanta ad accendere il dibattito: “Mi dà la sensazione che possa capitare qualunque cosa. Anche un fallimento veloce“. Dopodiché lascia però aperte altre ipotesi: “Oppure che possa fare qualcosa di normale, ma non escludo che possa anche ripetere quanto fatto a Bergamo, con un modus operandi simile a quello dell’Atalanta. Che possa, cioè, far capire che grazie a lui si possa costruire qualcosa di importante nel futuro, pur senza nomi altisonanti”.
Di Canio: “A Roma i tempi sono più rapidi”

L’ex attaccante biancoceleste spiega però che a Roma “si chiede qualcosa in tempi più rapidi“. Di certo, ma questo lo hanno detto un po’ tutti, è difficile immaginare nella Capitale un cammino decennale come quello fatto da Gasp in nerazzurro.
E sicuramente i Friedkin si aspettano già da quest’anno qualcosa in più rispetto al passato. “Se lo si lascia lavorare tuttavia magari nel tempo potrà ripetersi“ – aggiunge ad ogni modo Di Canio – “certo non sarà facile perché non c’è un club che lavora come i Percassi e una struttura che prende giocatori con grande conoscenza”.