Di Francesco: “La Roma è rimasta nel cuore”

L’ex allenatore giallorosso è tornato a parlare di Roma durante un’intervista

Jacopo Pagliara -
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Eusebio Di Francesco
Eusebio Di Francesco (X – @tuttosport)

Eusebio Di Francesco si appresta a vivere una nuova avventura sulla panchina del Lecce, determinato a rilanciare la propria carriera dopo due retrocessioni consecutive alla guida di Frosinone e Venezia. L’allenatore abruzzese, ex centrocampista e tecnico della Roma, ha una forte voglia di riscatto e sta lavorando con entusiasmo per costruire una squadra competitiva. Nonostante il nuovo impegno nel Salento, Di Francesco non nasconde il legame profondo con i colori giallorossi della Capitale, come ha dichiarato in una recente intervista rilasciata a La Repubblica, sottolineando come la Roma continui ad occupare un posto speciale nel suo cuore.

Eusebio Di Francesco, ex centrocampista, ha indossato la maglia della Roma dal 1997 al 2001, totalizzando 129 presenze e mettendo a segno 16 reti. Il momento più significativo della sua esperienza in giallorosso è arrivato con la vittoria dello scudetto nel 2001, prima del trasferimento al Piacenza nello stesso anno. In seguito, Di Francesco è tornato nella Capitale da allenatore, guidando la Roma dal 2017 fino al marzo 2019. Al suo primo anno ha conquistato un prestigioso terzo posto in campionato e portato la squadra fino alla semifinale di Champions League, sfiorando la finale dopo la storica rimonta sul Barcellona, poi fermata dal Liverpool. La stagione successiva si è chiusa anticipatamente con l’esonero, in seguito all’eliminazione agli ottavi di Champions per mano del Porto, arrivata ai tempi supplementari. Queste sono state le parole dell’ex tecnico della Roma.

Le dichiarazioni di Di Francesco

Eusebio Di Francesco
Eusebio Di Francesco (X – @CorSport)

Si sente ancora romanista?

Sono legato ai tifosi e ai compagni di allora, primo fra tutti Montella. Ma la squadra del cuore resta il Pescara. Per mio figlio Federico è diverso. Totti lo faceva sedere sugli armadietti”.

Cosa farà da grande Totti?

Il dirigente. Per lui il massimo sarebbe la Roma. Ma prima forse gli farebbe bene provare altre strade. Io l’ho fatto: il team manager a Trigoria, poi per due anni ho gestito uno stabilimento balneare”.