
La Roma ha chiuso un nuovo bilancio ma nonostante gli sforzi per rimanere in linea con i parametri fissati dalla UEFA con tutta probabilità dovrà pagare una nuova sanzione. Fortunatamente, in attesa di notizie ufficiali, lo sforamento dei paletti non dovrebbe essere stato troppo grave e dunque i provvedimenti più drastici dovrebbero essere stati evitati.
Niente esclusione dalle Coppe insomma, né limitazioni nelle liste per la prossima stagione. Tutto sommato dunque Massara può ritenersi soddisfatto per il lavoro portato a termine, anche se incompleto come visto. Ma di quanto sarà l’importo di questa nuova sanzione? Diamo uno sguardo ai precedenti per cercare di saperne di più.
Roma, violato il Fair Play Finanziario: cosa rischia adesso
Lo scenario peggiore, anzi gli scenari peggiori, dunque non si verificheranno. E questa è già una buona notizia. Decisiva è stata infatti la cessione – seppur all’ultimo giorno utile – di Tammy Abraham al Besiktas che di fatto ha messo la Roma in una condizione abbastanza positiva. La vendita dell’inglese, che ha fatto seguito a quelle di Dahl e Le Fee, ha permesso infatti di ridurre il gap dalle richieste UEFA per l’esercizio in corso, arrivando così molto vicini al traguardo.

Per quanto riguarda la multa che ora arriverà a Trigoria, vale la pena ricordare quanto successo ad esempio lo scorso anno quando, per un’altra violazione del FFP, i giallorossi andarono incontro ad una sanzione da 3 milioni di euro. Ricordiamo che tali regole sono frutto di un accordo privato stipulato nel 2022 tra la Roma e la UEFA (il famoso settlement agreement) che terminerà il prossimo anno.
Multa UEFA alla Roma per il FFP: cifra già accantonata a bilancio
Tornando all’importo della multa che dovrebbe arrivare prossimamente nella casella postale dei Friedkin, sarà più o meno dello sulla stessa cifra di quelle già ricevute in passato. Attenzione però ad un aspetto importante. Consapevoli del rischio di arrivare “in difetto” a giugno, già lo scorso anno era stata accantonata a bilancio da parte della proprietà una somma da destinare proprio alla copertura dell’eventuale multa da parte della UEFA. In questo modo il danno economico potrà essere ridotto al minimo. Una buona notizia anche in chiave mercato.