
La cessione di Evan Ndicka non è la priorità. Tuttavia se arriverà un’offerta importante – da almeno 35-40 milioni – verrà presa in considerazione. Massara ha sempre l’obiettivo di portare a casa almeno altri 8 milioni di plusvalenze entro fine mese ma per farlo non vorrebbe toccare i pezzi pregiati della rosa. Ivoriano incluso.
In tempi di fair play finanziario è impossibile però far finta di nulla: è chiaro infatti che cedendo il difensore, in sol colpo, si aggiusterebbe non solo la situazione finanziaria nell’immediato ma ci si porterebbe avanti pure per la prossima.
Come detto però l’addio di Ndicka, ad oggi, è considerato un “piano B”. Il neo DS giallorosso proverà infatti a raggiungere l’obiettivo piazzando la lunga batteria di pedine ritenute non più fondamentali. Il problema però è che molti di loro, pur portando nel caso nuova liquidità nelle casse giallorosse, non saranno utili alla causa principale, dato che le loro cessioni porterebbero anzi a delle minusvalenze (come Kumbulla e Shomurodov per intenderci). Ecco perché ogni scenario deve essere lasciato aperto.
In caso di addio di Ndicka c’è subito pronta l’alternativa
Ragionando sempre per ipotesi la partenza del calciatore ivoriano metterebbe ad ogni modo Ricky Massara nelle condizioni di dover prendere non più uno, ma almeno due sostituti all’altezza considerando che in quel caso resterebbe poi soltanto Mancini quale altro centrale di ruolo in rosa.

Certo è che con 40 milioni ogni discorso sarebbe agevolato: come riporta oggi la Gazzetta il primo acquisto sarebbe Lucumì del Bologna, sul quale il Dirigente torinese farebbe una specie di all-in. A quel punto servirebbe un secondo profilo, da pescare o sul mercato (piacciono Cresswell e Doukourè per il quale verrebbe alzato il pressing secondo la rosea) oppure in casa, valutando l’eventuale rilancio di Kumbulla ed Hermoso.
Ndicka: le ultime sulla sua cessione
Il ragionamento fatto dalla Roma su Ndicka, ve lo abbiamo spiegato ieri qui, va anche oltre il mero aspetto economico c’è da dire. Il difensore infatti, pur essendosi rivelato un’autentica garanzia nonché un vero e proprio stakanovista nell’ultima stagione, non rispecchia al 100% il profilo ideale di difensore per il Gasp; non a caso, ricorderete, con Juric anche lui era andato in difficoltà.
In più, aspetto non certo secondario, Ndicka sarà impegnato in Coppa d’Africa, il che significherà perderlo per diverse settimane. Insomma, la nostra riflessione, la stessa fatta in apertura di questo articolo, è che se a Trigoria dovesse arrivare realmente un’offerta di quel tipo, beh difficilmente non sarà presa in considerazione. Ma le vie del calciomercato sono infinite e potrà davvero succedere di tutto.