
Oggi doveva essere una giornata importante in casa Roma. Probabilmente, anzi, sicuramente lo sarà lo stesso. Ma il clima di festa – in fondo è pur sempre l’inizio di un nuovo progetto – è stato guastato dal terremoto che ha travolto la società al livello Dirigenziale.
In un sol colpo ben due figure centrali nell’organigramma dei Friedkin sono saltate. Florent Ghisolfi, che sempre abbiamo definito come il Direttore Sportivo della Roma – ufficialmente in realtà era a capo dell’area tecnica ma la sostanza non cambia – e l’Avvocato Lorenzo Vitali non faranno più parte della società.
Di fatto quindi la nuova era Gasperini inizierà con qualche incognita in più, in attesa di capire chi arriverà al loro posto. Sotto il punto di vista sportivo è chiaro però che la programmazione del lavoro portata avanti in questi giorni con il DS francese dovrà ripartire gioco forza da capo. Facciamo quindi il punto della situazione.
Calciomercato Roma: la situazione dopo l’addio di Ghisolfi
E’ chiaro infatti che le trattative iniziate, abbozzate o comunque pianificate passeranno ora in mano al suo sostituto. Dei nomi accostati fin qui a Trigoria, qualcuno più di altri era andato oltre il semplice sondaggio. Come per l’esterno del Brugges Maxim De Cuyper tanto per fare un esempio, giocatore per il quale Ghisolfi aveva accelerato negli ultimi giorni.
E poi le trattative in uscita: come quella per Angelino, non concretizzatasi e rinviata soltanto di qualche giorno (l’Al Hilal è pronto a tornare all’assalto), o per Paredes, sempre più vicino al Boca Juniors. Ma in generale sarà tutto il lavoro che ora dovrà essere ridiscusso e rivisto da capo.
Il punto su Lucumì del Bologna

Tra le tante questioni di mercato affrontate praticamente fino all’altro ieri da Ghisolfi c’era pure quella legata a Jhon Lucumì del Bologna. Il difensore continua ad essere l’obiettivo numero uno per la difesa ma è chiaro che il cambio di DS potrebbe far perdere terreno prezioso alla Roma.
Su di lui hanno messo infatti gli occhi anche diversi club di Premier e la trattativa potrebbe di conseguenza complicarsi. Il difensore, lo ricordiamo, ha una clausola rescissoria di 28 milioni che il Bologna ha definito non trattabile nonostante il contratto in scadenza nel 2026 del giocatore. Ghisolfi aveva provato ad inserire Baldanzi per abbassare il prezzo; vedremo allora come evolverà la situazione nei prossimi giorni.