
La stagione si è conclusa ed è tempo di pianificare il futuro in casa Roma. Il primo faldone da smaltire sarà quello legato ai calciatori in prestito: dal 30 giugno prossimo le porte di Trigoria torneranno ad aprirsi e tra giocatori che rientreranno alla base e quelli che, viceversa, intraprenderanno il percorso inverso, ci sarà tanto lavoro da fare per Ghisolfi.
La rosa, come puntualmente avviene ogni estate, dovrà essere snellita e rimodulata. Via gli esuberi, dentro colpi mirati e in grado di far alzare il livello tecnico della squadra: evitando, se possibile, gli errori commessi lo scorso anno, da Le Fee in poi. Per alcuni elementi della squadra il destino sembra essere già stato delineato: non hanno convinto e lasceranno la Capitale senza troppi rimpianti.
Addio Roma e rientro dal prestito: “E’ stato un errore”

Tra questi c’è senza dubbio Nelsson, arrivato dal Galatasaray nel mese di gennaio e praticamente mai utilizzato da Ranieri. “Lui è andato alla Roma perché non giocava molto qui” – ha detto a questo proposito Okan Buruk, allenatore della squadra turca – “ma visto che anche lì ha giocato poco forse non è stata la scelta giusta per lui”.
Buruk è pronto a riaccogliere in squadra il difensore anche se il rapporto tra i due non si preannuncia semplice: “Era infelice di non giocare qui, e ha mostrato questo suo sentimento abbastanza apertamente, a volte anche con ripercussioni negative sulla squadra“, ha puntualizzato il tecnico senza troppi giri di parole. “A volte i giocatori devono accettare di non giocare. Futuro? Valuteremo il suo come quello degli altri che rientreranno dai prestiti”.
Nelsson alla Roma: i numeri
La Roma per il prestito del giocatore aveva versato nelle casse del club turco 500mila euro. L’opzione di riscatto, pur presente nell’accordo tra le due società, non sarà esercitata da Ghisolfi: in caso contrario l’acquisto a titolo definitivo del difensore sarebbe costato ai giallorossi 10 milioni di euro. Nelsson chiude così il suo percorso con la maglia romanista con appena 4 partite giocate, di cui 1 soltanto da titolare in campionato. Zero le apparizioni invece in Europa League dove pure era stato inserito nella lista presentata alla UEFA dopo il mercato di riparazione.