“Allenatore o dirigente?” Edoardo Bove parla del suo futuro: parole da brividi

Edoardo Bove ha da poco rilasciato alcune dichiarazioni in cui ha parlato anche del suo possibile futuro: parole da brividi

Francesco Dandolfo -
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Edoardo Bove parole da brividi
Bove – Romaforever.it

Edoardo Bove è uno dei tanti giovani promettenti che ha indossato la maglia della Roma. Il giovane, qualche mese fa, è finito nella Fiorentina dove ha giocato alcuni mesi ad altissimo livello. Sfortunatamente il 1° dicembre 2024 ha avuto un arresto cardiaco durante la partita tra Fiorentina e Inter nel corso del primo tempo: prontamente soccorso dai compagni di squadra, il ragazzo è stato trasportato in ospedale.

Al pronto soccorso, Bove è stato operato per l’applicazione di un defibrillatore sottocutaneo. Nelle ultime ore, il centrocampista ha rilasciato una bella intervista dove ha parlato anche del suo futuro. Bello il passaggio in cui gli hanno chiesto una cosa specifica in merito alla sua prossima professione dopo l’addio al calcio: ma tra allenatore e dirigente, qual è la sua scelta?

“Allenatore o Dirigente?”: Edoardo Bove parla del suo futuro

Edoardo Bove parole da brividi
Bove all’Olimpico – Romaforever.it

Edoardo Bove non ha nessuna voglia di arrendersi: il classe 2002 sogna un ritorno in campo dopo l’arresto cardiaco. Al momento, a causa del defibrillatore sottocutaneo, non può giocare in Italia (in alcuni paesi ci sono regole diverse). Per il momento,  Palladino ha deciso di inserirlo nel suo staff tecnico. Edo, dal canto suo, vuole ritornare in campo. “Se mi piacerebbe fare più l’allenatore o il dirigente in futuro? L’allenatore lavora tantissimo, me ne rendo conto guardando il mister. Il giocatore quando torna a casa non pensa all’allenamento del giorno dopo, mentre il tecnico pensa al campo 24 ore su 24. Ora spero di fare il giocatore, ma in un futuro vediamo“.

Nella bella intervista a CasaViola, Bove ha mostrato ancora una volta la sua forza di volontà. Nonostante un momento così brutto, il ragazzo sogna il rientro in campo ma bisogna rispettare alcuni iter molto complessi: in passato, ci sono stati comunque dei calciatori che, dopo un arresto cardiaco, sono tornati in campo. Si pensi ad esempio ad Eriksen, vecchia conoscenza del calcio italiano che ebbe un problema simile nel corso di una partita degli europei. Qualche mese dopo, il danese è sceso nuovamente in campo in Premier League dove ci sono regole meno stringenti.