
In merito al possibile arrivo di Jurgen Klopp alla Roma come prossimo allenatore ha parlato poco fa il suo agente, Mark Kosicke, chiarendo la situazione. Il procuratore, come riporta Fabrizio Romano su X, avrebbe smentito le voci: “Le notizie non sono vere”. Una secca smentita insomma, e pure abbastanza netta, rilasciata al portale Winwinallsports.
La notizia, com’è noto, era stata rilanciata nella tarda serata di ieri da Lastampa.it. Da lì è partito un tam tam mediatico davvero incontrollato che ha fatto letteralmente il giro del mondo. Praticamente qualsiasi testata nazionale e internazionale ha ripreso l’indiscrezione: tanto che, inevitabilmente, era lecito attendersi una reazione ufficiale in una direzione o nell’altra.
🚨 Jürgen Klopp’s agent Mark Kosicke: “Reports on Klopp becoming new AS Roma manager are not true”, told @winwinallsports. pic.twitter.com/281AAv4i8Y
— Fabrizio Romano (@FabrizioRomano) May 20, 2025
Klopp: già finito il sogno?

Insomma, il sogno è già svanito? Sembrerebbe proprio di sì. E’ chiaro, non è da escludere che effettivamente i Friedkin abbiano provato a convincerlo, del resto i rumors arrivati nel pomeriggio di ieri dagli USA un qualche tipo di fondamento devono pur averlo avuto. La realtà dei fatti è però quella che il tecnico non avrebbe accettato alcun incarico, quantomeno per il momento.
“Le notizie riguardanti Klopp come prossimo allenatore della Roma non sono vere“, ha dunque precisato il suo agente. Ponendo così fine, purtroppo verrebbe da dire, all’entusiasmo incontrollato che stava impazzando tra i tifosi. La notte è trascorsa in altre parole: e come per tutti i sogni, quelli bellissimi che vorresti non finissero mai, arriva poi il momento di aprire gli occhi e svegliarsi.
Le alternative per la panchina della Roma
Il toto-allenatore Roma può così ripartire. Farioli – che ha parlato peraltro in queste ore proprio della possibilità di arrivare nella Capitale sponda romanista – resta un’opportunità, mentre per Gasperini bisognerà attendere la sua risposta alla proposta di rinnovo dell’Atalanta. Dopodiché si torna “ai soliti noti”: Sarri, Montella, Mancini…