
Tommaso Baldanzi sta per terminare la sua prima intera stagione con la maglia giallorossa.
Il giocatore, ex Empoli, non ha ancora dimostrato del tutto il suo valore, un solo gol nel corso di questo campionato e prestazioni altalenanti che non hanno convinto totalmente.
Tuttavia è considerato un talento in crescita che potrebbe diventare il futuro della Serie A e della Nazionale, e questa annata alla Roma l’ha sicuramente forgiato e strutturato.
Intervistato durante il format ‘Futbol emotion’ in onda su Youtube, il trequartista toscano si è raccontato ripercorrendo la stagione appena vissuta con la maglia giallorossa.
In primis, non è mancato l’elogio all’attuale tecnico Claudio Ranieri che ha restituito valore e lustro alla squadra:
Non solo per i risultati, anche come persona è stato un allenatore veramente molto importante per noi perché abbiamo vissuto un periodo un po’ difficile e ci serviva quel cambio che forse in una piazza così poteva darci solo lui conoscendo tutto, sapendo come fare e come lavorare. È stato bravissimo.
Poi ha aggiunto un plauso anche a se stesso e ai suoi compagni:
Siamo stati bravi anche noi perché abbiamo fatto diverse vittorie consecutive, non è mai facile e siamo felici, era quello che ci serviva. Siamo lì, c’è un finale di stagione da affrontare, dobbiamo farlo al massimo.
Baldanzi non ha potuto fare a meno di esaltare anche la tifoseria giallorossa he o ha lasciato a bocca aperta in più di un’occasione:
La piazza è bellissima. Molto calorosa. Io personalmente mi sono trovato benissimo, c’è come un’atmosfera che ti accompagna alle partite. Stupendo. C’è tanta differenza tra giocare nello stadio dell’Empoli e giocare all’Olimpico.
E a proposito dei suoi compagni di squadra, la Roma gli ha permesso di conoscere meglio fuoriclasse che stimava ma che conosceva solo per averli affrontati come avversari:
Per me è un grandissimo onore giocare con determinati giocatori in squadra come Dybala, Paredes, Hummels… Mi ha colpito conoscere le persone che sono, perché in campo li avevo già visti giocandoci contro, sono delle persone umilissime, bravissime e ti aiutano ogni giorno, ti danno modo comunque di migliorarti. E poi comunque ci sono anche figure come Totti, come De Rossi, che ho avuto la fortuna di averlo come allenatore, che sono figure importanti per questa città e soprattutto per il calcio italiano. È un onore doppio questo.
Baldanzi ha voluto terminare l’intervista rivolgendosi ai più giovani e tracciando un bilancio della sua stagione alla Roma sottolineando quali siano i suoi obiettivi futuri:
I miei obiettivi non sono molto, molto strani. Cerco sempre di migliorarmi. Spero di continuare a giocare come ho fatto nell’ultimo periodo, perché sicuramente ho giocato di più rispetto all’inizio e di cercare di fare sempre il meglio possibile. Poi, penso che quando uno si impegna in campo e dà il massimo, se una cosa viene è un bene, altrimenti non ha niente da rimpiangere. Il mio consiglio ai più giovani è quello di metterci magari sempre il massimo impegno e soprattutto, in un calcio che magari non è più tanto per giovani, di divertirsi, che è una parte fondamentale del gioco.