
Jorge Luis Andrade Da Silva, dalle parti di Roma meglio conosciuto come “Er Moviola” è stato un centrocampista brasiliano, dotato di un ottimo tiro e di una grande visione di gioco. Ma allora da dove viene il soprannome “Er Moviola”?
La carriera di Andrade
Andrade, dopo la trafila nelle giovanili, trascorre un anno in Venezuela con l’Universidad de Los Andes, prima di fare ritorno al Flamengo, dove debutta in prima squadra nel 1979. A partire dal 1981 diventa un punto fermo di una formazione leggendaria che, con campioni come Mozer, Junior e Zico, conquista il campionato, la Copa Libertadores e il titolo mondiale nel 1981, battendo il Liverpool nella finale di Coppa Intercontinentale.
Col passare degli anni, mentre Zico, Junior, Edmar e Tita lasciano il club, Andrade rimane, saldo nel cuore del centrocampo, e sembra destinato a concludere la carriera in quella che è ormai la sua zona di comfort. Del resto, nel 1987, a 30 anni, veste ancora la maglia rossonera: difficile immaginare un percorso diverso.
Il passaggio alla Roma nel 1988
Nel 1988, per Andrade però, arriva la svolta, viene infatti chiamato dalla Roma di Nils Liedholm, il quale nutre in lui grandi aspettative. Alla Roma inizia bene, ma poi, dopo una serie di prestazioni disastrose, verrà lasciato più volte in panchina. Diciamo che la velocità non era proprio il suo forte ed ecco che allora, i tifosi della Roma gli diedero l’appellativo di “Er Moviola”.

Andrade però, si giustificava così: “Non sono io che devo correre, ma il pallone”. Così parlava di lui “Il Barone” a inizio stagione: “E’ troppo intelligente. Lui si muove poco perché fa muovere tanto la palla”. Anche Liedholm però dovette ricredersi, e così Andrade, dopo una sola stagione e 9 presenze alla Roma, tornò in Brasile, al Vasco da Gama.
Cosa fa ora Er Moviola?
Dopo il ritiro, Andrade si è dedicato alla carriera da allenatore, allenando anche Flamengo e Boavista tra le tante. squadre. Attualmente “Er Moviola” fa parte dello staff tecnico del Flamengo, in Brasile, immaginiamo, sempre con la sua solita “calma”.