
Bidoni, pacchi, qualcuno li chiama “meteore”. Ma il più delle volte si trattava semplicemente di calciatori modesti. Che tutto erano tranne che essere all’altezza della Roma. Eppure in loro qualcuno ci aveva creduto: Dirigenti sportivi, tifosi, allenatori. Le storie d’amore però, si sa, non sempre hanno il lieto fine. Per quanto riguarda i colori giallorossi c’è un capitolo in particolare che ha racchiuso negli anni una serie quasi sconfinata di flop: quello legato ai terzini.
Dopo alcuni grandi nomi del passato, come Cafù o Maicon, nel tempo sono arrivati a Trigoria tantissimi difensori – ma davvero tantissimi – che hanno stupito ma in negativo. Magari avvicendatesi in rapida successione uno dopo l’altro senza mai riuscire ad imporsi veramente. “Il lupo perde il pelo ma non il vizio”: questa la regola che ha preso casa alla Roma negli ultimi anni. Basti pensare alle stagioni recenti: come per quanto accaduto con Karsdorp, l’ultimo terzino di una lunga serie di acquisti sbagliati.
Tanti difensori di medio livello e nessun big: la strategia della Roma è sempre la stessa con i terzini
Passa il tempo, cambiano Presidenti, DS e allenatori ma la volontà di non investire, seriamente, nei difensori laterali alla Roma è inspiegabilmente rimasta. E anziché puntare su un nome solo, forte, si è sempre preferito comprarne due-tre a stagione sperando di aver fatto l’affare. Indovinate un po’? Non è mai successo. Nemmeno quest’anno.
Dopo aver messo alla porta i vari Spinazzola, Kumbulla, Karsdorp, Llorente, ecc. ecco arrivare un’altra lunga batteria di calciatori senza dubbio di medio livello e poco più: Salah-Eddine, Dahl, Rensch. Tanto che alla fine è stato Celik, non certo un top player, a ritrovarsi titolare. Insomma, da questo punto di vista la Roma non ha mai fatto tesoro degli errori passati.
Hanno fallito alla Roma: i nomi che nessuno si ricorda

Anche perché, al di là del costo del cartellino talvolta esiguo (ma sommati tutti insieme si arriva comunque ad una bella somma), il problema è che a questi giocatori vengono fatti contratti lunghissimi. E quasi sempre finiscono per girare all’infinito in prestito. Una delle tante storture del calcio moderno. Come detto però alla Roma sono abituati, specie sul fronte dei terzini.
Qualche nome? Vi rispolveriamo la memoria. Lucas Digne, Ashley Cole, o Holebas, greco di cui nessuno ormai si ricorda più. Che dire del disastroso José Angel? Arrivato in pompa magna a Trigoria la sua avventura in giallorosso fu un assoluto flop. E ancora: Antunes, Castellini, Cufré. La sagra del “bidone” (in senso buono, eh!), con qualche eccezione forse (tipo Digne). Appunto.
Che fine hanno fatto questi giocatori della Roma
- Lucas Digne – Squadra attuale: Aston Villa
- Ashley Cole – Ritiro. Ultima squadra: Derby
- José Holebas – Ritiro. Ultima squadra: Bayer Alzenau
- José Angel – Ritiro. Ultima squadra: Sportin Gijon
- Antunes – Squadra attuale: Pacos Ferreira
- Paolo Castellini – Ritiro. Ultima squadra: Brescia
- Leandro Cufré – Ritiro. Ultima squadra: Atlas