In queste ore la Roma avrebbe avviato i primi contatti con il Benfica per Andreas Schjelderup, con l’idea di impostare l’operazione su un prestito oneroso con obbligo di riscatto. Per ora siamo nel campo dei sondaggi, ma il nome è di quelli coerenti con un’esigenza chiara: aggiungere un giocatore capace di creare vantaggio negli ultimi metri.
Chi è Schjelderup e che caratteristiche porta
Norvegese nato nel 2004, Schjelderup è impiegato principalmente da esterno sinistro ma può agire anche da attaccante, grazie a una natura offensiva molto “elastica”.
La sua identità è quella del giocatore tecnico: tende a partire largo, ricevere con spazio e poi rientrare per cercare soluzioni più centrali, con dribbling e uno contro uno come armi principali.
Non è solo “potenziale”: negli ultimi anni ha vissuto tappe importanti tra Danimarca e Benfica, e nel 2025 ha anche messo firme pesanti (come un gol decisivo in un big match internazionale).
Perché può servire a Gasperini
Se c’è una cosa che la Roma di Gasperini cerca con continuità è imprevedibilità: qualcuno che, a parità di sistema, possa rompere la partita con una giocata singola, attirare raddoppi e liberare corridoi per chi attacca l’area. In questo senso Schjelderup è un profilo “funzionale”: può stare alto a sinistra, ma anche muoversi in zone più interne, diventando un’opzione in più tra le linee.
E poi c’è il tema anagrafico: è giovane, già abituato a contesti esigenti e con margini ancora enormi. Un investimento che può avere senso anche dentro la logica Roma (crescita, valorizzazione, plusvalenza), oltre che dentro quella di campo.
Situazione e formula: cosa sappiamo
Le informazioni disponibili parlano di contatti e di una possibile formula in prestito (con parte economica già strutturata), ma la trattativa — se davvero prenderà quota — dipenderà da incastri, priorità e condizioni imposte dal Benfica.