Roma, i punti spiegano tutto: zero contro le big, (quasi) perfetta col “ceto medio”

Il grafico di Sky Calcio Club fotografa una Roma solidissima contro le squadre tra 6º e 10º posto, ma ancora senza scatti nei big match

Jacopo Mandò -
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Gasperini
Gasperini in Roma-Genoa: i giallorossi sono perfetti con le “mid”, meno con le “big” – Romaforever.it

C’è un numero che pesa più degli altri: 0% di punti fatti contro le squadre dal 1º al 5º posto. Il dato in grafica (“con chi fanno i punti”) è una radiografia brutale ma utile: la Roma, fin qui, non ha raccolto nulla nei confronti diretti con le big. Eppure, nello stesso quadro, emerge una crescita evidente di solidità contro gli avversari che spesso decidono la corsa Champions.

Lo scatto di maturità: la Roma domina la fascia 6º-10º

La voce più “positiva” è netta: 100% dei punti disponibili contro le squadre dal 6º al 10º posto. È qui che si costruisce una stagione credibile: non solo battere chi sta sotto, ma anche reggere e colpire contro le rivali di fascia europea, quelle che ti tolgono ossigeno in classifica se le lasci vive.
Dunque, la Roma ha alzato il livello di affidabilità, ha smesso di regalare serate “storte” dove non dovresti permettertele.

Il vero gap: perché i big match restano il muro

Il rovescio della medaglia è il dato più rumoroso: 0% contro le prime cinque. Non significa solo “mancano i punti”: significa che nei big match la Roma non riesce ancora a portare la partita dalla sua parte nei dettagli che contano (episodi, gestione dei momenti, qualità nelle due aree).
E quando servono punti in chiave Champions, quel salto non è facoltativo: anche un pareggio strappato, anche un colpo sporco, cambia la narrativa e soprattutto la classifica.

Buona base, ma serve l’ultimo gradino

Il resto completa il profilo: 60% contro l’11º-15º e 100% contro il 16º-20º. La Roma insomma ha costruito una base “da squadra grande” nelle partite che devi vincere e in quelle che devi saper sporcare.
Ora, però, per trasformare la solidità in ambizione vera, manca un solo passaggio: fare punti quando l’avversario è dello stesso livello (o superiore). Perché la differenza tra una buona stagione e una stagione da grande, spesso, sta proprio lì.