FIFA pensa a un fuorigioco “alla luce”: Infantino apre al principio del “daylight”

Il presidente FIFA rilancia la riflessione su una regola che potrebbe cambiare attacchi, difese e VAR: “come rendere il gioco più offensivo e attraente?”

Jacopo Mandò -
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Fuorigioco e VAR: ipotesi FIFA sul “daylight” per favorire gli attaccanti – Romaforever.it

Una frase, e il dibattito riparte. Gianni Infantino ha ammesso che FIFA sta valutando nuove evoluzioni del regolamento, e tra i dossier c’è anche il fuorigioco: l’idea è introdurre un principio di “daylight”, cioè una linea più favorevole all’attaccante.

Cosa significa “daylight” e cosa cambierebbe davvero

Oggi basta che una parte del corpo “valida” per segnare sia oltre l’ultimo difendente (secondo ultimo avversario) per essere in posizione di fuorigioco: è il motivo per cui, con il VAR, si finisce spesso a misurare centimetri.
Il “daylight” ribalterebbe il concetto: l’attaccante verrebbe considerato in gioco finché una parte del suo corpo è in linea o dietro al difensore. Il fuorigioco scatterebbe solo quando l’attaccante è completamente davanti, con “luce” tra lui e chi difende. È la stessa direzione già sostenuta negli ultimi anni anche da Arsène Wenger, proprio per ridurre i fuorigioco “microscopici” e restituire vantaggio all’azione offensiva.

Più gol o più caos: perché la Serie A (e il calcio europeo) ci pensa due volte

La promessa è chiara: più gioco offensivo, più spettacolo, meno interruzioni e meno frame-by-frame. Ma la controindicazione è altrettanto evidente: difese costrette ad abbassarsi per non concedere campo, partite che cambiano “geometria”, e un impatto tattico enorme sui campionati più strutturati. Non a caso, l’idea è ancora in fase di valutazione e passa (eventualmente) da test e confronto con chi scrive le regole.
Se davvero si andrà in quella direzione, non sarà un ritocco: sarà una nuova grammatica del fuorigioco.