Cresce l’attesa tra i tifosi per capire in che modo la Roma tornerà sul mercato a gennaio. Da un lato ci sono le restrizioni del fair play finanziario che imporranno margini stretti di manovra. Dall’altro c’è però la necessità di non farsi sfuggire la possibilità di arrivare in fondo a tutti gli obiettivi stagionali andando a puntellare la rosa con innesti mirati. Vediamo allora la possibile strategia societaria.
Calciomercato Roma: due colpi in attacco
Ovviamente il primo reparto da rafforzare sarà l’attacco. Troppo scarni i numeri di Dovbyk e Ferguson per pensare di rimanere così fino al termine della stagione. Secondo quanto abbiamo raccolto, la Roma cercherà di piazzare uno-due colpi: un centravanti di ruolo e un trequartista/ala sinistra di piede destro possibilmente. L’obiettivo numero uno resta Zirkzee, ma non mancano le alternative: da Mathys Tel a tutti gli altri. Dopodiché per l’altro ruolo c’è in pole Jack Raspadori.
Attenzione alle possibili manovre a centrocampo
Dopodiché c’è la questione centrocampo. Intanto al livello di numeri: Cristante e Koné sono gli unici due giocatori che rimarranno a disposizione di Gasperini considerando che El Aynaoui tra poco partirà per la Coppa d’Africa. E potrebbe star fuori un mese e mezzo. Vero, ci sarebbe anche Pisilli ma il calciatore sin qui ha trovato pochissimo spazio con Gasp, forse anche a causa di problemi relativi alla sua collocazione tattica (in U21 fa faville da mezzala, ruolo che però non è previsto al momento alla Roma). Una sua uscita non può essere esclusa: dunque un altro acquisto potrebbe essere inevitabile.
Infine la difesa
Non manca una riflessione sul pacchetto arretrato. L’assenza di Ndicka pesa come un macigno e Gasp potrebbe richiedere alla società uno sforzo in più per colmare il suo vuoto con un giocatore esperto. I giovani presenti in rosa attualmente non convincono appieno, così come le soluzioni di ripiego che prevedono l’adattamento di Rensch oppure di Celik nel ruoli di braccetto. Non possiamo dunque escludere un possibile acquisto a sorpresa anche in questo ruolo. Perché sì, la Roma qui è più che coperta numericamente. Ma solo “numericamente” appunto. Gasperini dixit.