C’è un paradosso che spesso decide i mercati prima ancora dei direttori sportivi: giochi bene, diventi utile, e il tuo contratto smette di essere un dettaglio. È il caso di Zeki Celik, reduce – per rendimento e adattabilità – dalla sua stagione più convincente in giallorosso, ma ancora lontano dall’intesa per il rinnovo.
La forbice sul rinnovo: numeri che fanno rumore
Secondo quanto filtra, la distanza resta concreta: Celik chiederebbe quasi 3 milioni netti a stagione, mentre oggi percepisce circa 2,6 milioni lordi (intorno ai 2 netti grazie al Decreto Crescita). Una forbice che, se non si chiude, rischia di trasformare il tempo in un avversario: più si avvicina la scadenza, più cresce l’ombra di uno scenario a costo zero.
L’interesse della Juventus e il profilo “da reparto”
In questo contesto si inserisce il punto più delicato: nelle ultime settimane la Juventus avrebbe chiesto informazioni. Non tanto per “strappare” un titolare, quanto per completare un reparto con un profilo duttile: Celik può fare il terzino destro, il quinto, ma anche il braccetto. E a febbraio compirà 29 anni, età che spesso coincide con l’ultimo grande contratto della carriera.
Un giocatore che si sente dentro il progetto
Eppure, dalle sue parole dei mesi scorsi traspariva tutt’altro clima: “Posso giocare da braccetto o da quinto senza problemi… sono contento a Roma. Con Gasperini ci alleniamo duramente: ha mentalità vincente”.
Traduzione: la sensazione è che il giocatore si senta dentro il progetto di Gasperini. Ora tocca alla Roma: trasformare quell’utilità in una scelta chiara, prima che lo facciano altri.