Se non sarà un attacco da rifondare a gennaio ci mancherà poco. Gasperini non è soddisfatto dei giocatori che ha: da Ferguson a Bailey. Ieri sera, nel post partita – l’ennesimo scontro diretto perso stagionale – lo ha messo nero su bianco. Ma se quanto meno l’irlandese negli ultimi tempi sta dando segnali di vita – anche ieri il suo ingresso ha cambiato qualcosa nella manovra giallorossa fino a quel momento soporifera (checché ne dica Gasp) – il giamaicano continua ad essere un costoso oggetto misterioso. Contro i bianconeri è stato impalpabile ma soprattutto si è dovuto fermare per l’ennesimo infortunio dopo soli 17′ giocati.
Quei famosi pop-corn che i tifosi romanisti (forse) non prenderanno mai
C’è quindi un sottile velo di amarezza e viene perfino da sorridere – ironicamente s’intende – ripensando a quelle parole diventare poi virali del suo procuratore. Che poi sarebbe anche il papà: “Prendete i pop-corn, sedetevi e gustatevi lo spettacolo“.
Parole che avevano acceso incredibilmente le aspettative nei confronti di questo giocatore e che invece si sono rivelate un autentico e clamoroso autogol. Del resto i fatti parlano da soli: nessun gol segnato sin qui, la maggior parte delle partite saltate per infortunio e un impatto sul mondo Roma praticamente nullo.
Cosa può succedere a gennaio: un’ipotesi prende forma
Arrivati al 21 dicembre in casa Roma è quindi tempo di tracciare una linea. Col mercato alle porte, è chiaro come la posizione del giamaicano sia sempre più in bilico. Tra gli scenari che stanno prendendo quota in queste ore c’è quello di un’interruzione anticipata del prestito, che alleggerirebbe rosa e monte ingaggi. Agevolando così il lavoro in entrata di Massara sul mercato. Nei giorni scorsi, c’è da dire, Bailey era stato proposto anche al Benfica di Mourinho: un’idea caduta nel vuoto. L’altra alternativa è quella di riprovarci trattenendolo fino a fine stagione: un rischio indubbiamente, ma che potrebbe diventare realtà anche in mancanza di alternative.