Nel corso di Juventus-Roma uno degli episodi più discussi arriva poco dopo la mezz’ora di gioco, in una fase in cui la squadra giallorossa prova ad aumentare la pressione offensiva. L’azione si sviluppa con continuità nella metà campo bianconera, fino al tentativo di Lorenzo Pellegrini di entrare in area di rigore palla al piede.
Al momento dell’ingresso in area, Pellegrini entra in contatto con Bremer e finisce a terra. Dal campo l’arbitro lascia proseguire, senza interrompere il gioco, tra le proteste contenute dei giocatori della Roma. L’azione viene successivamente analizzata dalle immagini televisive.
La valutazione della moviola
Il contatto avviene al 31’ minuto, con Bremer che colpisce Pellegrini sulla parte esterna del piede sinistro. Le immagini evidenziano come l’intervento del difensore della Juventus non sia un classico “step on foot”, ma un tocco marginale durante il movimento dell’azione.
Secondo Luca Marelli, intervenuto su DAZN, l’entità del contatto non raggiunge la soglia necessaria per l’assegnazione del calcio di rigore. L’analisi tecnica sottolinea come il tocco, pur presente, non sia determinante nella caduta del centrocampista giallorosso.
La decisione dell’arbitro di non concedere il rigore viene quindi ritenuta corretta dalla moviola, senza la necessità di un intervento da parte del VAR. L’episodio resta uno dei momenti più analizzati della prima parte di gara, ma non porta a modifiche nella conduzione arbitrale dell’incontro.