Capello scalda Juventus-Roma: “A Torino devi vincere. A Roma è un’altalena. Ma può essere una partita ‘inglese’”

In collegamento con Sky Sport, l’ex tecnico giallorosso racconta la differenza di mentalità tra i due club e si aspetta ritmi altissimi

Jacopo Mandò -
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Capello verso Juventus-Roma: mentalità e ritmi del big match – Romaforever.it

“Alla Juve il peso è chiaro: vincere”

Fabio Capello non usa giri di parole quando descrive cosa significa sedersi sulla panchina della Juventus. Per lui, a Torino c’è un comandamento che guida tutto: vincere. E quando alleni in quel contesto, spiega, ti senti addosso un obbligo costante, perché società e ambiente programmano la stagione con quella mentalità.

È una differenza culturale prima ancora che sportiva: un modo di intendere il calcio che “ti pesa”, ma ti orienta anche ogni giorno.

A Roma è festa, poi si rifà tutto”: la romanità e il rumore di fondo

Poi c’è la Roma, e Capello la racconta con una definizione che suona familiare: un posto in cui si vive di emozioni, di picchi e di cadute. Quando vinci è festa totale, quando perdi sembra che debba ricominciare tutto da capo.

Capello sottolinea anche un fattore ambientale tipico: il potere delle radio e la difficoltà di trovare equilibrio in una piazza che amplifica ogni dettaglio. Una “romanità” affascinante, ma complicata da gestire per chi guida la squadra.

La partita: “pressing asfissiante, stile inglese

Guardando al campo, Capello si aspetta una gara diversa dalle solite. L’idea è che entrambi gli allenatori vogliano rivedere le rispettive squadre come nell’ultima uscita: veloci, determinate, aggressive, con un pressing continuo. Per questo parla di una possibile partita “in stile inglese”: ritmi alti, duelli, transizioni e pochi respiri.

E aggiunge un dettaglio che per lui fa la differenza: gli è piaciuto vedere squadre che, anche dopo il vantaggio, continuano a giocare e non si abbassano. Per Capello è un segnale preciso: mentalità vincente e coraggio, due qualità che per un allenatore sono fondamentali quanto (se non più) dei moduli.