I ragionamenti sulle sliding doors del calcio ci portano oggi a riflettere sull’esterno della Roma Wesley. L’occasione è il big match di sabato sera tra i giallorossi e la Juventus. Sì perché c’è stato un momento la scorsa estate in cui l’ex Flamengo sarebbe potuto veramente finire a Torino anziché nella Capitale.
Tudor lo apprezzava
Tudor, all’epoca, aveva dato il suo benestare all’operazione e in più erano arrivate in Italia le garanzie fornite dall’ex Danilo. Alla fine però a spuntarla, come sappiamo, è stata la Roma. Il calciatore quindi – da sempre seguito da Gasperini, fin dai tempi dell’Atalanta (che era arrivata a un passo dal prenderlo) – si ritroverà adesso davanti a quello che sarebbe potuto essere il suo ‘destino’ calcistico.
Il retroscena che risale al mondiale per club
In merito alla vicenda, vale la pena recuperare anche un altro interessante retroscena di quel periodo. Quando cioè il duello tra Juve e Roma sul mercato era tutt’altro che concluso. La squadra torinese era infatti impegnata nel Mondiale per Club, proprio come il Flamengo, dove al tempo giocava ancora Wesley. Ebbene, in pochi ricorderanno che entrambe le società avevano alloggiato nel medesimo albergo e in tanti erano convinti che questo avrebbe potuto rappresentare un bel vantaggio strategico nella trattativa per arrivare al calciatore. Evidentemente però non è stato così…