Non è una semplice “curiosità” di calendario: è un passaggio politico e organizzativo che può diventare un precedente. Prima del calcio d’inizio della semifinale di Supercoppa tra Napoli e Milan in Arabia Saudita, Ezio Simonelli ha confermato che Milan-Como si giocherà a Perth l’8 febbraio.
La scelta di Perth e i dubbi
Il tema più spinoso, nelle ultime settimane, non era tanto la destinazione, quanto le condizioni poste dagli interlocutori internazionali. Simonelli ha spiegato che c’erano perplessità “poco praticabili”, in particolare sul capitolo arbitri: alla Serie A sarebbe stato richiesto di utilizzare fischietti stranieri, mentre la Lega rivendicava fiducia e centralità per la classe arbitrale italiana.
La mediazione: garanzie di Collina e via libera
La svolta, nel racconto del presidente, arriva dopo un confronto diretto con Pierluigi Collina: “Ho parlato con Collina che mi ha dato garanzie sugli arbitri asiatici e ha già in mente uno o più arbitri di grandissimo livello”. Da qui la decisione: accettare la condizione e chiudere il cerchio operativo, dopo un incontro definito “molto cordiale” con Gianni Infantino.
Un evento “mondiale” (e un motivo pratico dietro)
Dietro l’idea c’è anche una necessità logistica: il piano Perth è stato collegato all’indisponibilità di San Siro nel periodo in cui Milano-Cortina entra nel vivo delle attività legate ai Giochi invernali.