Una proposta sul tavolo: cosa c’è (davvero) su Pinamonti
Nelle ultime ore alla Roma sarebbe stato offerto anche Andrea Pinamonti dal Team Raiola. La notizia nasce da un giro di contatti e valutazioni, non da una trattativa già avviata: l’idea è capire se esistano margini economici e tecnici per inserirlo nel pacchetto offensivo di Gian Piero Gasperini, che a gennaio vuole una punta in più.
Secondo quanto riportato in ambiente romano, Pinamonti sarebbe stato proposto a Massara e, in questo quadro, sarebbe persino passato da Trigoria nei giorni scorsi: un dettaglio che racconta almeno l’esistenza di un canale aperto.
Perché piace a Gasperini (e perché oggi è “piano B”)
Il gradimento di Gasperini non è una sorpresa: già ai tempi dell’Atalanta il suo nome era stato accostato con forza alla Dea, proprio perché considerato adatto a un calcio intenso e verticale.
Detto questo, a Trigoria la gerarchia non cambia: la prima scelta resta Joshua Zirkzee del Manchester United, per caratteristiche più “da sistema” (connessioni, associazioni, lavoro tra le linee) e per un investimento pensato anche in prospettiva.
Contratto e sostenibilità: i numeri contano
Sul piano pratico, Pinamonti è un’operazione che va incastrata: stipendio e durata contrattuale incidono, e qualsiasi formula dovrebbe essere sostenibile. Le stime sugli ingaggi lo collocano tra i più pagati del Sassuolo, quindi il tema economico sarebbe centrale.