La Roma nel cuore (e nella scaramanzia)
Lo sport, per Noemi, non è solo voce e corde vocali allenate per il palco. È vita quotidiana: sciatrice appassionata, da poco tedofora dei Giochi di Milano Cortina, e soprattutto grandissima tifosa della Roma. In un’intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport, la cantante non ha perso occasione per parlare della sua fede giallorossa.
Sulla squadra di Gian Piero Gasperini prova a restare scaramantica, ma la soddisfazione è evidente: “In maniera molto cauta, perché sono scaramantica, posso ritenermi soddisfatta. Al netto di qualche piccolo incidente di percorso, per me Gasperini sta spaccando. Erano tutti molto diffidenti, a me invece è piaciuto subito”.
Totti, una canzone nel cassetto e la “mentalità olimpica”
Impossibile parlare di Roma senza finire su Francesco Totti. Noemi confessa di avere già qualcosa in mente: “In realtà potrei già avere una canzone su Francesco Totti, il nostro grande capitano. La prima volta che l’ho incontrato mi sono molto emozionata, davvero: tornando al nostro discorso iniziale lui rappresenta un po’ la mentalità olimpica, fatta di valori autentici come l’attaccamento alla maglia”.
Parole che uniscono musica, calcio e valori: il numero 10 come simbolo di un’idea di sport che va oltre il campo e che lei, oggi tedofora, ritrova nello spirito olimpico di Milano Cortina 2026.
Dybala il talento, El Shaarawy la storia che emoziona
Quando le chiedono il giocatore preferito dell’attuale Roma, Noemi non ha dubbi su chi sia il più forte, ma il cuore la porta altrove: “Dybala è fortissimo, ma io ho una grandissima stima per Stephan El Shaarawy: mi piace la sua storia, così tortuosa, fatta di cadute e rivincite, ogni volta che entra in campo dimostra quanto sia forte. E altruista”.
Il talento di Paulo Dybala, la resilienza di El Shaarawy, l’icona eterna di Totti: dentro le parole di Noemi c’è un ritratto perfetto della Roma che ama. Una squadra che cambia, ma che per lei resta sempre la stessa: casa.