La promessa della dirigenza: Zirkzee priorità assoluta
La Roma si è mossa in modo chiaro con Gian Piero Gasperini. Il management giallorosso – Ranieri e Massara su input della proprietà Friedkin – ha garantito al tecnico che il principale investimento del mercato di gennaio resterà Joshua Zirkzee. Il messaggio interno è stato netto, una sorta di impegno scritto: “Siamo ottimisti, faremo il possibile per portarlo a Trigoria all’inizio del nuovo anno”.
L’allenatore, però, ha fissato tempi e condizioni: il centravanti va chiuso entro la fine del 2025 per averlo a disposizione già dalla prima settimana del 2026. Prima il 9, poi tutto il resto.
Seconda punta, difensore e l’incastro con lo United
Sul taccuino di Massara c’è anche la famosa “seconda punta di piede destro” da far partire da sinistra. Sono stati sondati i manager di due profili graditi: Tel del Tottenham e Raspadori dell’Atletico. Idee giuste per caratteristiche, con l’ok di Gasperini, ma al momento le trattative in prestito sono congelate: senza il 9, non si accelera sul resto.
Il vero nodo è la posizione del Manchester United su Zirkzee. Come riportato da Ugo Trani su Il Corriere della Sera, dalle informazioni raccolte a Manchester dal mediatore emerge che lo United a gennaio perderà Mbeumo (Camerun) e Diallo (Costa d’Avorio) per la Coppa d’Africa. Per questo a Old Trafford sostengono di non poter liberare il centravanti prima dell’ultima settimana del mese. Intanto si ragiona sulla formula: prestito con obbligo o diritto di riscatto a 35-40 milioni. In caso di mancato accordo con i Red Devils, i giallorossi starebbero studiando un’operazione alternativa: portare Lorenzo Lucca a Trigoria a gennaio, con il giocatore che sta trovando poco spazio a Napoli.
Sul fondo, invece, un altro desiderio di Gasperini: un difensore centrale in più, sempre in prestito, per ovviare all’assenza di Ndicka. Se non dovesse arrivare il profilo giusto, prenderebbe quota l’idea di un esterno difensivo, con conseguente arretramento di Celik nella linea dietro.