Paulo ha scelto: Roma sì, ma serve un segnale
La volontà di Paulo Dybala ora è chiara: restare alla Roma. L’argentino si sente bene nella capitale, è legato alla città, all’ambiente, al gruppo. Ma i sentimenti, da soli, non bastano a scrivere il futuro. Serve un contratto nuovo, serve un passo avanti concreto da parte del club.
Nelle prossime settimane è previsto un primo tavolo di confronto tra la dirigenza giallorossa e Carlos Novel, agente della Joya. Obiettivo: trovare un’intesa che soddisfi entrambe le parti e metta fine alle voci su scenari immediati di addio. Un addio prematuro, allo stato attuale, è da escludere con decisione.
Tra Boca, Arabia e Gasperini: perché tutto passa dalla continuità
Le voci circolate nelle ultime ore su un possibile divorzio anticipato e sul trasferimento al Boca Juniors già da gennaio hanno sorpreso lo stesso Dybala. A Buenos Aires lo aspetterebbe l’amico fraterno Leandro Paredes, che più volte gli ha chiesto di raggiungerlo. In alternativa esiste anche una pista verso l’Arabia Saudita, economicamente molto ricca.
Ma, per ora, niente di tutto questo è realmente sul tavolo. A Roma l’argentino è felice, però – come ricorda Niccolò Maurelli su La Repubblica – la società fin qui non si è ancora mossa in maniera decisa sul rinnovo e intorno alla situazione regna l’attesa.
Di una cosa è certo Gian Piero Gasperini, che ha definito Dybala un “valore aggiunto”. Il nodo, semmai, è la continuità: se Paulo vuole restare a lungo al centro del progetto, la Roma e il suo allenatore si aspettano uno sprint, sia sul piano fisico sia su quello delle prestazioni. Il rinnovo, insomma, è anche un patto tecnico oltre che economico.