Negli studi di DAZN si è acceso un dibattito che tocca da vicino la Roma: quanto vale davvero Matias Soulé nel panorama della Serie A? L’argentino è stato messo sul tavolo insieme ad altri protagonisti del campionato e a rispondere sono stati Hernanes e Emanuele Giaccherini, chiamati a dire chi fosse “più forte” tra lui e una serie di esterni e trequartisti.
Secondo entrambi, oggi Orsolini, Pulisic, Lookman, Nico Paz e Yildiz vengono considerati superiori a Soulé, almeno in termini di completezza e continuità ad alti livelli. Opinioni diverse, invece, sul confronto con Zaccagni: per Hernanes, per “continuità” il capitano della Lazio resta davanti, mentre Giaccherini è apparso più dubbioso.
Il rendimento a confronto
Quando però il paragone si sposta su Paulo Dybala, lo studio cambia tono. Giaccherini sgancia la frase che fa rumore:
“Mi piange il cuore, Paulo è uno dei più forti del nostro campionato ma sta rendendo di più Soulé”.
Parole approvate anche da Hernanes, che annuisce e sottoscrive il concetto: oggi, per impatto su partite e continuità di rendimento, Soulé sta incidendo più dell’ex numero 10. Non un giudizio assoluto sui valori tecnici – nessuno mette in discussione il talento di Dybala – ma la fotografia di un momento: da una parte un campione spesso frenato dagli acciacchi, dall’altra un ragazzo che sta giocando con leggerezza, strappi, gol e personalità.
Per la Roma è una promozione, non un traguardo
Visto da Trigoria, questo dibattito è una doppia notizia: da una parte la conferma che Soulé è ormai percepito come giocatore da fascia alta del campionato, dall’altra il promemoria che la vera sfida sarà tenere questo livello quando le difese inizieranno a preparare le partite pensando prima di tutto a lui.
Che oggi si possa discutere se renda più di Dybala è già, di per sé, il segno di quanto sia cambiato il suo status in pochi mesi. Il resto, come sempre, lo dirà il campo.