Gasperini: “Angelino sono passati 2 mesi” poi il commento su Wesley

Il tecnico giallorosso ha fatto il punto sulle condizioni della rosa in vista del Cagliari

Jacopo Pagliara -
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Gian Piero Gasperini – (Romaforever.it)

La Roma, dopo la sconfitta in casa contro il Napoli, ha  subito l’occasione di rifarsi. Domani, alle ore 15:00 i giallorossi sono attesi all’Unipol Domus di Cagliari. Per la Roma non sarà una partita facile contro gli uomini di Fabio Pisacane. L’obiettivo è  comunque uno solo, vincere per continuare a mantenere il passo delle prime della classe.

Intanto Gian Piero Gasperini ha fatto il punto riguardo la situazione infortunati. In particolare, il tecnico di Grugliasco si è concentrato su Angelino appena rientrato in gruppo, e Wesley che probabilmente domani non verrà rischiato. Queste sono state le sue parole.

Le dichiarazioni di Gasperini

“Angelino sono passati due mesi. Non posso fare previsioni: perché è stato un problema di natura differente. Gli esami sono andati bene. Dico che in queste ultime settimane si è allenato bene anche se individualmente. Aspettiamo il placet dei medici. Ci son stati tanti acciacchi, tra influenza e non solo. Wesley non credo che lo rischieremo domani, ma vediamo comunque oggi. Speravo fosse una settimana diversa ma è andata così”.

Wesley
Wesley (foto asroma.com)

Le parole di Gasperini fotografano una Roma ancora prigioniera dell’incertezza. Tra acciacchi, influenza e recuperi a metà, il tecnico è costretto più alla gestione che alla pianificazione. Emblematica, in questo senso, è soprattutto la situazione di Wesley.

“Non credo che lo rischieremo domani”, dice Gasperini, e dentro questa frase c’è tutta la prudenza del momento. Wesley non è ancora una sicurezza dal punto di vista fisico e il rischio di una forzatura sarebbe troppo alto. Il fatto che si decida solo all’ultimo conferma quanto il suo recupero sia ancora fragile. Meglio perderlo per una partita che ritrovarselo fermo per settimane. Una scelta sensata, ma che allo stesso tempo racconta le difficoltà di una squadra che continua a fare i conti con la sfortuna.