Nel corso di un’intervista rilasciata ai microfoni di VivoAzzurroTV, Gianluca Mancini si è raccontato a tutto tondo, soffermandosi sul suo modo di vivere il calcio e sul legame profondo che lo unisce alla maglia della Nazionale. Il difensore ha ripercorso anche alcuni dei ricordi più emozionanti della sua carriera, tra cui spicca il trionfo in Conference League conquistato con la Roma, un successo che resta uno dei momenti più importanti della sua vita sportiva. Ecco un estratto delle sue parole.
Le dichiarazioni di Gianluca Mancini
Gianluca Mancini ripercorrendo l’inizio della sua carriera, ha raccontato:
“A sette anni ho iniziato a giocare nella squadra del paese. L’osservatore era un amico di famiglia e spesso provava a convincere la mia famiglia, ma i miei genitori non volevano perché ero troppo piccolo. Alla festa del paese, mentre camminavamo, incontrammo l’osservatore e disse ai miei genitori: ‘Se domenica non lo portate, lo vengo a prendere io a casa’. Iniziai a pressare i miei genitori e così mi portarono a giocare a calcio. Mio padre mi ha sempre fatto vivere il calcio in maniera serena, felice. Dopo un allenamento nei “Pulcini” della Fiorentina dissi a mio padre di voler smettere e di voler tornare nella squadra del paese e lui accettò. Poi cambiai idea, ma papà non mi ha mai messo pressioni. Lo prendevo come un gioco e con tanta spensieratezza, magari questa cosa mi ha fatto arrivare nel calcio dei grandi”.
