Roma, senti Aldair: “La Roma ha carattere e ci crede ma bisogna segnare di più”

L’ex difensore giallorosso è tornato a parlare di Roma nel corso della trasmissione “Te la do io Tokyo”

Jacopo Pagliara -
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Aldair
Aldair (foto corrieredellosport.it)

“Pluto”Aldair, storico pilastro della difesa romanista campione d’Italia nel 2001, ha celebrato i suoi 60 anni nello scenario che più lo rappresenta, lo Stadio Olimpico, pochi istanti prima della grande sfida contro il Napoli. Intervenuto in diretta durante il programma radiofonico “Te la do io Tokyo”, l’ex campione brasiliano ha ripercorso alcune tappe fondamentali della sua avventura in giallorosso e commentato l’inizio di stagione della squadra di Gian Piero Gasperini.

Tra ricordi, emozioni e aneddoti, Aldair ha raccontato il legame profondo con la città, il rapporto con i tifosi e l’orgoglio per aver scritto pagine importanti della storia della Roma. Ecco un estratto delle sue dichiarazioni.

Le dichiarazioni di Aldair

Parlando di Wesley, Aldair ha spiegato:

“Nel Flamengo l’ho visto spesso. Non è facile abituarsi al calcio italiano, ci ho parlato e aveva le gambe imballate all’inizio per gli allenamenti. Ma ora lo vedo bene, è bravo soprattutto in fase di spinta. Deve imparare a difendere”.

Wesley
Wesley (foto asroma.com)

Soffermandosi invece sulla Roma di Gasperini, l’ex difensore ha aggiunto:

La Roma non ha fatto grandi partite, ma porta sempre il risultato a casa. Vuol dire che ha carattere e ci crede sempre. Non è facile per un allenatore arrivare a Roma e ottenere risultati dopo pochi mesi. Le punte? Manca il loro supporto, bisogna segnare di più“.

Infine, nel raccontare le emozioni vissute all’Olimpico per i suoi 60 anni, Aldair ha concluso:

Il mio legame con i tifosi della Roma è forte, ho passato tanti anni qui. Il rispetto che ho avuto con la curva e con il club porta i tifosi ad amarmi. Sono passati 22 anni da quando ho smesso, ma ho provato tanta emozione domenica. Se restavo lì un altro po’ scoppiavo a piangere”.