Se dobbiamo proprio trovare un qualcosa di negativo nel trionfo di ieri della Roma a Cremona, sicuramente non possiamo non menzionare il cartellino rosso ricevuto da Mister Gasperini. Un provvedimento ‘pesante’, soprattutto perché lo costringerà a saltare la partita di domenica prossima contro il Napoli all’Olimpico. Ma cosa è successo nella circostanza?
Rosso a Gasperini: tutti i retroscena
Come vi abbiamo raccontato ieri in diretta, Gasp è stato allontanato dal campo ad inizio del secondo tempo. Ma già nella prima frazione il tecnico era apparso visibilmente alterato in panchina e questo a motivo di un paio di episodi. A partire dal giallo a Ziolkowski – giusto ma scaturito da un fallo non fischiato ai danni di Wesley poco prima (peraltro Terracciano, autore dell’intervento, andava anche ammonito) – fino ad arrivare al rigore assegnato alla Cremonese e poi revocato. Ad avvio ripresa il culmine delle proteste del tecnico: prima contro l’arbitro e poi contro il quarto uomo, al quale Gasp avrebbe rivolto le “classiche parole di troppo“. Per questo alla fine Ayroldi gli ha prima sventolato contro il giallo e subito dopo il rosso.
La ricostruzione di Gasperini
Al termine della partita l’allenatore ha ricostruito l’accaduto. Il giornalista cita tutti gli episodi menzionati sopra e Gasp risponde così:
“Ne hai dette parecchie tutte insieme eh… (ride, ndr). Tutte concentrate nei minuti finali del primo tempo. Sono stati pesanti per noi. Poi dopo nel secondo tempo non ho detto niente. Non ho detto una parola, il quarto uomo poteva dirmi qualcosa in occasione del rigore concesso e poi revocato”.
“Ma non in quell’occasione nel secondo tempo. Hanno fatto due errori molto grossolani. Se avesse dovuto fare qualcosa avrebbe dovuto farlo nel primo tempo, non nel secondo. L’ha richiamato due volte, come a significare una pessima presenza in quell’area. Già hanno poco da fare vicino alle panchine. In questo caso si è comportato veramente male“