Il percorso della Nazionale verso il prossimo Mondiale riguarda indirettamente anche la Roma e tutta la Serie A in generale. Il sorteggio ha infatti assegnato all’Italia l’Irlanda del Nord nella semifinale dei play-off del 26 marzo, con un’eventuale finale il 31 marzo contro la vincente di Galles-Bosnia. Proprio per la vicinanza delle gare, il tema della gestione del calendario di Serie A è diventato centrale.
Interpellato al termine della riunione del Consiglio Federale, il presidente della FIGC Gabriele Gravina ha affrontato la questione, spiegando che si stanno valutando soluzioni, compresa una possibile sospensione del campionato, per consentire agli azzurri di arrivare nelle migliori condizioni agli spareggi. Queste sono state le sue parole.
Gravina: “Ritengo il rinvio o la sospensione del turno un’opzione non percorribile”
“Spostare la giornata prima dei playoff della Nazionale? Noi non cerchiamo alternative né scorciatoie, ritengo il rinvio o la sospensione del turno un’opzione non percorribile. Ci stiamo attrezzando autonomamente per uno stage. I nostri selezionabili nel campionato non superano il 25%, il CT potrà seguirli in questi mesi. Ci potrebbe essere uno stage a metà febbraio compatibile con gli impegni delle società anche a livello internazionale”.

Gravina: “Se vai fuori e perdi vuol dire che non meriti di andare al Mondiale”
“Se vai fuori e perdi vuol dire che non meriti di andare al Mondiale. Non importa l’avversario, il risultato è lo stesso. Non possiamo dire di andare fuori. Un’Italia che non va ai Mondiali è un danno all’immagine per noi, ma anche per chi organizza i Mondiali essendo noi un paese in cui il calcio ha gran seguito. Perché l’Italia non va ai Mondiali? Perché non vince, viviamo una dimensione del calcio diversa rispetto a qualche anno fa, erano inimmaginabili alcune situazioni. Contano i gol e conta vincere contro l’Irlanda in semifinale e poi conquistare la finale. Io sono convinto che avremo una determinazione tale per affrontarle bene”.