Per la terza volta consecutiva, l’Italia vince la Coppa Davis: anche con Sinner non presente, la nazionale italiana fa un figurone e supera la Spagna in finale. Grande protagonista dell’evento intero e dell’ultimo atto Flavio Cobolli: il romano ha effettuato una rimonta da urlo contro Munar facendo esultare tutti i tifosi presenti. Il classe 2002, prima di iniziare la sua carriera nel tennis, stava provando a diventare un calciatore: il 23enne ha un passato anche nelle giovanili della Roma.
Bruno Conti, a lungo responsabile del vivaio dei giallorossi, ha rilasciato alcune dichiarazioni in cui ha svelato un succoso retroscena su Cobolli. “Sono orgoglioso e strafelice per questo successo di Flavio e di tutta la nazionale azzurra. Una vittoria bellissima per
questo ragazzo che ricordo bene sin da bambino. Mi fu segnalato da Boniek, era un bravo terzino, ma poteva spingere anche a centrocampo. Poi a 13 anni, è arrivata la scelta di optare per il tennis”, ha rivelato Conti. Per il nativo di Nettuno, la scelta di Flavio è stata quella giusta vedendo poi quello che è diventato nel mondo del tennis.