La Roma vince…la Roma è prima in classifica e non c’è cosa più bella. I giallorossi escono dallo stadio Zini di Cremona con i 3 punti e con una prestazione più che convincente. Adesso, almeno per qualche ora, i giallorossi si trovano al primo posto in solitaria quota 27 punti in attesa dell’Inter.
Nel post partita Gian Piero Gasperini è intervenuto in esclusiva ai microfoni di DAZN, queste sono state le sue parole.
Le dichiarazioni di Gasperini
Tantissimi tifosi della Roma, un’atmosfera caldissima, e al gol di Ferguson si è visto persino qualcuno aggrappato alla balaustra esultare più di tutti, e si trattava proprio di Piero Gasperini. Gli viene quindi chiesto come abbia vissuto, con quale pathos e con quale intensità, una partita che vale il ritorno al primo posto della Roma, e lui risponde:
“No, va bene siamo contenti per Ferguson che aspettava questo gol, ma soprattutto è stato un gol importantissimo, ci portava su 2-0, era una partita che si vedeva che avevamo le chance, stavamo giocando anche bene secondo me, con parecchie situazioni pericolose, e aver fatto il secondo gol ci ha fatto capire che si poteva vincere“.
Il discorso poi si sposta sul tema dei cambi: gli viene ricordato che ha detto di non amare i cinque cambi e gli viene chiesto quindi se servano davvero. Lui chiarisce:
“No, no, i cambi servono, io li utilizzo tutti, se ne avessi di più, li utilizzo di più, però se mi chiedi per il calcio non è una cosa che mi entusiasma, non mi ha mai entusiasmato. Questa cosa è venuta fuori dopo il Covid-19 e poi è proseguita, però il calcio è fatto anche di resistenza e nei 90 minuti le squadre più preparate vengono fuori. Cambiando mezza squadra è chiaro che rende la partita sempre più equilibrata, se vogliamo, ma anche a volte meno bella“.
Si arriva poi agli episodi arbitrali: gli viene fatto notare il mancato giallo a Terracciano, il rigore concesso e poi revocato e, in generale, un atteggiamento arbitrale discutibile nei dieci minuti finali del primo tempo. Gasperini spiega:
“Insomma, ne avete parecchie, eh? Tutti insieme, concentrati nei dieci minuti finali del primo tempo. Sono stati veramente pesanti per noi. Poi dopo nel secondo tempo non ho detto niente, assolutamente. Sono un fallo di interpretato sul Mancini, io non ho detto una parola. Quarto uomo che è messo lì molto spesso, se potrà dirmi qualcosa potrà dire l’occasione del rigore concesso, ma non nel secondo tempo, assolutamente. Ha fatto due errori molto grossolani, perché se doveva fare qualcosa doveva farlo nel primo tempo. Nel secondo tempo, zero. L’ha richiamato due volte e sta a significare una pessima presenza vicino all’area, già hanno poco da fare lì vicino alle panchine. In questo caso si è comportato veramente male“.

Gli viene poi mostrato una foto di Gasperini in versione stregone, con una pozione magica composta da tre ingredienti fondamentali – grinta, cuore e sudore – e gli si chiede a cosa servano. Lui scherza e risponde:
“Sembro un incrocio tra Mago Merlino e la Befana, però bello, bellissimo. Soprattutto gli ingredienti sono fantastici, mi trovano completamente d’accordo, sono quelli giusti, i principali. Poi cerchiamo di aggiungerci anche un po’ di spezie e un po’ di sale”.
Infine, gli viene chiesto se tutto questo serva per continuare a sognare, e Gasperini conclude:
“Per continuare a giocare così, adesso questa cosa del sogno, mi sono già spiegato ieri, è giusto sognare quando sei in queste posizioni. Sappiamo benissimo che i sogni rarissime volte si avverano, però è anche bello viverli. Noi lo stiamo vivendo e finché si può lo facciamo finta di non svegliarci, ci riaddormentiamo un altro po’, cerchiamo di allungarlo”.