La Roma affronterà domani alle 15:00 la Cremonese allo Stadio Zini di Cremona. Per la Roma sarà una sfida dal peso specifico enorme, vincere significherebbe infatti confermare il primato in classifica e dare seguito alle 2 vittorie consecutive ottenute tra campionato e coppa.
Gasperini intanto ha parlato nella consueta conferenza stampa della vigilia. Il tecnico giallorosso, tra i tanti temi toccati, si è soffermato anche sulle condizioni di Evan Ferguson, possibile titolare domani. Queste sono state le sue parole.
Le dichiarazioni di Gasperini su Ferguson
“Ferguson l’ho visto in crescita: Evan è comunque un ragazzo giovanissimo, che arriva in un altro paese con altre esperienze. Un po’ di adattamento lo deve sicuramente avere, sia al modo di giocare le partite sia al modo di allenarsi, ma anche alla vita, perché per me è stato catapultato in un’altra dimensione. Quindi, giustamente, ha avuto bisogno di un po’ di tempo per integrarsi anche con i compagni nuovi. Quando ho detto che che aveva fatto il primo allenamento giusto, l’ho buttato in campo la domenica e, neanche un minuto dopo, ho dovuto farlo uscire per la distorsione alla caviglia. Però, in generale, con ragazzi così giovani bisogna avere la pazienza di aspettare un attimo. Lui ha recuperato da questa caviglia e sta benissimo come dolore: ha ancora un po’ di fastidio nel calciare, nel colpire la palla, e questo lo limita un po’. Però ha grande volontà, grande voglia di fare. Poi, durante la partita, questi piccoli acciacchi si superano“.

Ferguson: Gasp chiede tempo, con Dovbyk fermo è il momento di dimostrare
Gasperini delinea con chiarezza il percorso di crescita di Ferguson, un talento ancora in fase di adattamento ma destinato a un ruolo sempre più centrale. Il tecnico ne riconosce maturità, impegno e volontà, elementi che diventano ancora più significativi alla luce dell’infortunio di Dovbyk. Con il numero 9 ucraino costretto ai box, per Ferguson si aprono infatti spazi importanti: il giovane attaccante irlandese avrà diverse occasioni per mettersi in mostra e dimostrare di poter reggere il peso dell’attacco con continuità e personalità.