Mentre la Roma prepara lo Zini senza Dybala, c’è chi, a distanza, gli stringe idealmente la mano. Franco Vázquez racconta un rapporto che va oltre il campo: con la Joya, dice, è “un fratello”, e quell’intesa di Palermo resta qualcosa di unico. Nello stesso passaggio, l’ex rosanero guarda ai giallorossi di oggi: una squadra “tostissima, fisica, a uomo a tutto campo”, fotografia che restituisce bene il marchio Gasperini.
“Un fiore raro” – Il legame con Paulo, oltre il tempo
Vázquez definisce Dybala “un fiore raro”, quasi a rivendicare la rarità dei fantasisti in un calcio che chiede adattamento continuo. Lo sente “almeno una volta a settimana”, e l’infortunio recente lo ha preoccupato: parole semplici che raccontano una complicità nata tra linee, smarcamenti e giocate d’istinto. “Eravamo una gran coppia—mi sono divertito da matti”: non è nostalgia, è la misura di quanto Paulo sappia ancora accendere chi lo conosce davvero.
Sguardo su oggi – Roma, identità forte e il rimpianto Gasp
Sul presente, Vázquez riconosce alla Roma un’identità netta: fisicità, uomo su uomo, verticalità. È il manifesto del tecnico di Grugliasco, che l’italoargentino avrebbe voluto provare in prima persona: “Mi sarebbe piaciuto essere allenato da Gasperini. Con lui gli attaccanti hanno tante occasioni e fanno gol”. In fondo è questo il non detto: la Joya dentro una macchina così può ancora incidere quando tornerà. Oggi il messaggio è uno: affetto e fiducia—da un ex partner speciale, nel giorno in cui la Roma cerca continuità.